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  • Navette val di Sangro: servizio soppresso, manca solo l’ok della burocrazia

    Il servizio navette in val di Sangro, che per mesi ha causato solo disagi ai pendolari provenienti dall’Alto Molise, è stato sospeso, ma per colpa della burocrazia l’auspicata sospensione resta solo sulla carta. Il problema è ormai noto: la Regione Molise ha attivato, con i fondi della strategia nazionale per le aree interne, un servizio navette presso la zona industriale della val di Sangro. Gli autobus di linea dall’Alto Molise scaricano i passeggeri, tutti lavoratori pendolari, nel piazzale della Sevel. Poi le famose navette accompagnano gli operai presso le varie sedi di lavoro all’interno della vasta zona industriale. Il problema è far coincidere le tempistiche di arrivi e partenze. Un complicato tetris che, dalla attivazione del servizio, ha creato solo disagi all’utenza. Pendolari lasciati a piedi, ritardi su ritardi, ore di lavoro perse che pesano negativamente anche sulla busta paga. I sindacati, in testa Emanuele Cimone di Agnone, hanno contestato sin dall’inizio il servizio navetta, chiedendo il ripristino della situazione precedente.

    Prima, infatti, ciascuna ditta di trasporto si premurava di accompagnare i pendolari presso le varie industrie dell’area in val di Sangro. Intense trattative con l’assessore Pallante hanno portato alla vittoria dei pendolari alto molisani. Il servizio navette non funziona e non può funzionare. Inevitabile la sospensione dello stesso, comunicata ai sindacati dalla stessa struttura dell’assessorato ai trasporti. Il problema è che la decisione non è ancora stata formalizzata, i soliti tempi tecnici e burocratici. E quindi l’assessorato non ha notificato ancora la sospensione del servizio alle varie ditte di trasporti. Queste ultime continuano infatti a far scendere tutti i pendolari presso la stazione capolinea della Sevel, in attesa di nuove disposizioni. In sostanza i disagi rimangono, anche se teoricamente il servizio navette è stato sospeso. La speranza dei pendolari altomolisani è che dalla Regione Molise qualche strapagato funzionario si decida, nelle prossime ore, a firmare la lettera formale di sospensione del servizio e che la stessa venga poi finalmente notificata alle ditte di trasporto.

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