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  • A difesa del territorio, ecco il “Gran Premio delle Generazioni 2020”

    AGNONE. L’Università delle Generazioni  (in questo tristissimo tempo di “coronavirus”) solidarizza con le popolazioni che, in Italia e nel mondo, sono fortemente impegnate a uscire fuori da questo inferno. Di vero cuore, incoraggia tutti coloro che, a vario titolo, si spendono molto alacremente, spesso fino allo stremo delle forze, per curare i malati e per strapparli alla morte. L’Università delle Generazioni abbraccia tutti i familiari che hanno subìto una perdita così grave sul fronte di questa epidemia-pandemia globale, subendo pure il doppio dolore di non aver potuto stare vicino ai loro cari, nemmeno per piangerli o seppellirli. In questa grave e dolorosa emergenza planetaria, non soltanto nazionale, la riconoscenza e gratitudine va a chi si sta impegnando di più, al di là del proprio dovere, in campo sanitario, governativo, amministrativo-territoriale, logistico, militare, industriale, del volontariato, ecc.  

    Il dovere sociale della riconoscenza – Ritenendo che la riconoscenza e la gratitudine siano un dovere sociale primario, dal 2009 l’Università delle Generazioni  assegna ogni anno alcuni attestati e premi che cercano di evidenziare persone o associazioni che si distinguono per il loro meritorio impegno per la comunità e, in particolare, per la cultura, la valorizzazione e la difesa territoriale.  Per il 2020, l’associazione agnonese (che dal 1993 fa capo al Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno”) ha deciso di assegnare 20 riconoscimenti (per motivi di spazio riportiamo solo quelli del territorio),  per fare onore alla numerologia dell’anno cosiddetto 20-20 ma anche per fare onore a “presenze” che agiscono lodevolmente anche fuori dal Molise, ma che con Agnone hanno una qualche familiarità.  Inoltre, il 2020 rappresenta il 40esimo anniversario della fondazione del Cenacolo Culturale Camillo Carlomagno ed anche questo è un modo per iniziarne le celebrazioni che dovrebbero culminare nel mese di settembre (coronavirus permettendo).  Ecco i premiati del territorio per il 2020.

    Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno”

    Fondata nel settembre del 1980, tale associazione ha prodotto innumerevoli iniziative che durano ancora, come il mensile cartaceo “L’Eco dell’Alto Molise”, la Compagnia teatrale “LE 4C”, il Presepe Vivente della Vigilia di Natale, il gruppo folk “I dragoni del Molise”, nonché convegni, la tenuta dei rapporti con gli emigrati e, dal 2014, pure il sito web www.ecoaltomolise.net che offre informazioni anche per il confinante Alto Vastese. Il Cenacolo è una utile e splendida rete permanente tra le generazioni.

    Maria Rosaria Carosella

    Maria Carosella di Altomolise.net

    E’ stata capo-sala ospedaliera e sindacalista della CGIL a Roma. Ha difeso per decenni la dignità dei lavoratori e delle strutture sanitarie. Andata in pensione e tornata ad Agnone, cittadina di origine, ha aperto al pubblico, in Via Matteotti n. 13, il presidio territoriale permanente di informazione sociale www.altomolise.net diventando giornalista iscritta all’Ordine del Molise e anche promotrice turistica.

    Bruno Cerimele

    Il mitico Bruno Cerimele

    Molto attivo nel sociale fin da ragazzo, è stato primo fondatore, sostenitore, attivista, autore e attore del gruppo teatrale amatoriale “Le scarpe sciolde” specializzato in rappresentazioni dialettali.  Sempre seguendo le tradizioni locali, ha collaborato con gruppi folk, mietendo successi pure all’estero. Per un lungo periodo è stato animatore delle “Biblioteche Riunite Comunale e Baldassarre Labanca”. Ha organizzato una mostra di costumi antichi di Agnone e dintorni, da cui trarrà spunto per una pubblicazione a stampa.

    Maurizio d’Ottavio

    Il nostro direttore online, Maurizio d’Ottavio

    Ha collaborato, fin da ragazzo, con i maggiori quotidiani cartacei molisani, garantendo la pagina di Agnone nell’informazione e nella visibilità regionale. Divenuto giornalista professionista, ha assunto la responsabilità del sito web www.ecoaltomolise.net nel 2014 e la direzione editoriale del mensile cartaceo “L’Eco dell’Alto Molise” di lunga tradizione locale e per l’emigrazione, allargandolo alle zone abruzzesi confinanti dell’Alto Vastese. Conduce lotte per il territorio anche attraverso telegiornali interregionali.

    Giuseppe De Martino

    Nato nel 1943, è stato docente nelle Scuole Superiori, formando ed educando intere generazioni. Cosa che ha continuato a fare, fin da ragazzo, nell’ambito dei gruppi della Gioventù Francescana e poi del Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno” di cui è stato più volte Presidente, come lo è ancora adesso. Regista di teatro amatoriale, ha condotto la compagnia “Le 4 C” a vincere premi e riconoscimenti nazionali pure come regista di decine e decine di edizioni del Presepe Vivente della Vigilia di Natale, ottenendo visibilità televisiva anche internazionale, portando pure all’estero, come guida e animatore, il gruppo folk “I dragoni del Molise”. La sua specialità è la sana aggregazione sociale, sostenuta pure come assessore comunale.

    Emilia Del Papa

    Emilia Del Papa

    Nel 1993, all’età di undici anni, la Pro Loco di Agnone le ha conferito il “Premio della bontà” come brava bambina che si prendeva cura della propria mamma. Ha una spiccata capacità nell’ascoltare le persone in maniera empatica, cercando di aiutare con onestà e sincerità, anche nel suo ruolo ospedaliero. Ha partecipato alla prima settimana della gentilezza del 10-18 novembre 2012 con il suo negozio di articoli per neonati e bambini “Peppa Pig”. E’ vicina ai sofferenti con delicatezza, stile e profonda solidarietà.

    Famiglia Di Menna

    Famiglia Di Menna

    La famiglia di Menna è composta da Mario e Teresina, pensionati e genitori di Luigina, andata in sposa a Mauri Brizi di Roma. Tale famiglia ottiene il “Gran Premio delle Generazioni” per la sua lodevole bontà e altruismo, di forte unità, specialmente nei tanti momenti difficili e di lungo periodo. Tutti i suoi componenti hanno dato prova di grande coraggio e di fedelissima solidarietà reciproca. Un ottimo esempio intergenerazionale da indicare specialmente alle nuove generazioni.

    Maria Carlotta Li Fraini

    Maria Carlotta Li Fraini

    E’ stata premiata per aver finora dedicato i 55 anni della sua vita al servizio della propria famiglia e della famiglia di altri, specialmente badando a bambini, malati ed anziani con una dedizione genuina, un affetto sincero e uno straordinario spirito di abnegazione, suscitando l’ammirazione e la stima di tutti. Con questo riconoscimento viene segnalata alle presenti e alle future generazioni come grande esempio di altruismo e di amore sociale disinteressato quale è sempre più difficile trovare al giorno d’oggi.

    Giorgio Marcovecchio

    Giorgio Marcovecchio

    Fin da ragazzo si è occupato di generazioni dentro le attività della Gioventù Francescana prima e poi nel contesto delle iniziative del Cenacolo Culturale Camillo Carlomagno. In particolare si è preso grande cura del periodico “L’Eco dell’Alto Molise” come capo redattore e del Presepe Vivente come autore dei testi e collaboratore degli eventi. Ha contribuito notevolmente alla formazione cristiana dei bambini insegnando loro il Catechismo. Come Capo del Personale della locale Azienda Sanitaria ha potuto rendersi tanto utile, con dedizione e professionalità, a intere generazioni di lavoratori.

    Mario e Dina Mastronardi

    Mario e Dina Mastronardi

    Madre e figlio si sono resi assai meritevoli nell’assistenza ai familiari anziani e malati, rendendo migliore la loro qualità della vita, circondandoli di grande affetto e di molteplici attenzioni. In particolare, la signora Dina ha trascorso gran parte della propria esistenza nell’assistenza diligente e premurosa di numerosi parenti. Tutti grandi lavoratori e rispettosi con tutti, i componenti di questa famiglia si sono guadagnati la stima e l’affetto di tutta la comunità. Un raro esempio di stile che è doveroso segnalare alle presenti e alle future generazioni.

    Filomena Orlando

    Filomena Orlando

    La sua vocazione è il bene e la bellezza, entrambi derivati dalla bontà. Può esercitare questi preziosi valori specialmente come laureata in scienze infermieristiche e come scrittrice. Ha già al suo attivo un libro di poesie, un libro di narrativa, tante poesie pubblicate qua e là e molti inediti. Il sito web www.altosannio.it è solito evidenziare alcune sue composizioni poetiche e l’ha in tale e tanta stima che l’ha riportata nell’antologia “I tesori dell’Alto Sannio” (2019), mentre il suo editore Aletti di Roma ha prodotto alcuni suggestivi video-poesia (letti dal ben noto Alessandro Quasimodo) che hanno avuto gran successo in internet.

    Enrica Sciullo

    Enrica Sciullo

    Decenni di contatto continuo con ogni genere di ammalati, che ricorrono alle cure ospedaliere, hanno fatto di lei una persona e una donna così tanto sensibile da voler lottare contro i tagli severi ed ingiustificati nella Sanità, in particolare in quella dei luoghi montani disagiati come l’ospedale di Agnone che, oltre al Molise, è utile pure per il vicino Abruzzo. Non lascia nulla di intentato per essere e dimostrarsi coraggiosa e tenace combattente per il proprio territorio assieme ad altri, anche come componente della Protezione Civile con delicati interventi nelle zone terremotate e là dove è necessario un immediato aiuto in emergenza.

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