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  • “Agnone, città della pace”: associazioni e parroci dicono sì, attesa per l’ok del Comune

    Fare di Agnone una città di pace, mediante iniziative e progetti che scaturissero dal potenziale impegno creativo delle Associazioni di volontariato e di tutti i cittadini di buona volontà. L’idea, che porta la firma del docente Franco Mazziotta, è stata condivisa da 19 associazioni del territorio, da sacerdoti e tutti i Comitati di quartieri della cittadina. A riguardo la richiesta è stata protocollata ufficialmente in Comune. Contestualmente i richiedenti invitano la giunta Saia ad installare una targa commemorativa, con le parole di Papa Francesco, alla base del monumento ai Caduti che celebri la pace e, in nome della Costituzione italiana, ripudi la guerra.

    Franco Mazziotta, docente in pensione di storia e filosofica

    “Nella situazione storica attuale questo appello diventa ancor più pressante – dichiara Mazziotta -. Lo scoppio della guerra in Ucraina, infatti, con i suoi immani scenari di distruzione e di morte, il conseguente sconquasso economico con le disastrose ripercussioni soprattutto sulle fasce di popolazione più povera, non solo nelle terre dove si combatte, ma nei nostri Paesi e nel mondo, l’attuale escalation e le relative minacce di un possibile impiego diarmi nucleari tattiche, la vendita degli armamenti ai Paesi poveri del Sud del mondo, che alimenta le tante guerre dimenticate interpellano le nostre coscienze e ci spingono a impegnarci perché si affermi dal basso la cultura della pace e della nonviolenza”, aggiunge il professore di storia e filosofia.

    Ed ancora: “Nulla più della nonviolenza attiva rappresenta la celebrazione della dignità umana e della sacralità della vita. La scritta papale, ispirata al valore universale della pace e apposta in un luogo simbolo che ricorda le tante giovani vite falciate dalla morte in guerra, assume pertanto un significato profondo: la celebrazione della memoria dei caduti è tanto più autentica quanto più il loro sacrificio diventa fondamento di un mondo in cui la guerra venga ripudiata per sempre e non ci siano più caduti. La scritta, peraltro, apposta in modo da rispettare integralmente i valori storico-estetici del monumento ai Caduti, contribuirebbe ad arricchirlo di un più alto significato etico e civile, che scaturisce dallo spirito e dalla lettera dell’articolo 11 della Costituzione italiana, scritto da coloro che avevano sperimentato sulla propria pelle le atroci sofferenze dell’immane tragedia della Seconda guerra mondiale. Questa dell’educazione alla pace – conclude Mazziotta – del resto è una leva importante per affrontare gli altri problemi della comunità, perché dove cresce la cultura della pace, cresce anche la partecipazione e l’educazione a una gestione e risoluzione costruttiva e nonviolenta dei conflitti esistenziali, sociali e politici”.

    A sottoscrivere la richiesta anche i parroci della forania di Agnone. Dell’iniziativa messo al corrente anche il vescovo della diocesi di Trivento, Claudio Palumbo

    Le parole di Papa Francesco da incidere sulla targa – “La guerra è una follia! Per tutti i caduti dell’inutile strage, per tutte le vittime della follia della guerra. Mai più guerre! Da ogni terra si levi un’unica voce: No alla guerra e alla violenza, sì al dialogo e alla pace!

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