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  • Alberghiero e viabilità, Di Lucente a ruota libera: “Alfredo Ricci inadeguato”

    “Le strade di competenza della Provincia di Isernia sono indecorose. E il suo presidente, Alfredo Ricci, non fa nulla per porvi rimedio. Sono mesi che a parole annuncia grandi cambiamenti, ma allo stato pratico non c’è alcun intervento in cantiere. Eppure la Regione ha trasferito i fondi nella disposizione della Provincia: la materia prima c’è” commenta così il consigliere regionale dei Popolari per l’Italia, Andrea Di Lucente, l’immobilismo di via Berta, in particolare del suo vertice.

    “La Provincia ha ancora un ruolo importante nella vita dell’area pentra. C’è da pensare alle strade, alle scuole superiori. Nonostante questo, il presidente della Provincia di Isernia continua a fare poco, se non nulla. Non ha ancora bandito le procedure per i lavori sulle strade di competenza dell’ente. La Regione ha firmato le delibere per il trasferimento dei fondi da tempo. Non solo. In attesa di quegli atti formali, il presidente avrebbe potuto predisporre già a tutto l’iter procedimentale, senza arrivare adesso ad avere i soldi, ma nessuna possibilità di usarli in tempi rapidi. Non è tutto. Non riesce a chiudere la partita delle cucine dell’Alberghiero – rimarca il consigliere regionale ed ex sindaco di Vastogirardi – per le quali ha ricevuto fondi ormai da oltre un anno. Ancora non sono pronte. Al contrario, pare che i lavori siano in alto mare e non vi sia traccia di sblocchi. Al rientro a scuola, non solo ci sarà da gestire la questione delle nuove direttive anti-covid, ma i ragazzi si ritroveranno con gli stessi problemi dell’anno precedente. Questa lentezza nei procedimenti, questo blocco continuo di cose che dovrebbero già essere terminate è davvero intollerabile. Le macchine burocratiche sono sicuramente lente, ma il vertice politico non sta di certo svolgendo la sua azione di stimolo e controllo. Per non parlare del Fermi, poi. Dove andranno quei ragazzi è ancora un rebus. Il presidente Ricci continua a non essere all’altezza del suo ruolo – conclude – e i cittadini della provincia di Isernia ne pagano le conseguenze ogni giorno”.

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