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  • Alitalia, alla cloche (ri)spunta il nome di Rocco Sabelli

     

    ROMA. Per la guida di Alitalia (ri)spunta il nome del manager agnonese, Rocco Sabelli, attuale amministratore delegato di Sport e Salute già in passato alla guida della compagnia aerea italiana. A darne notizia il quotidiano digitale affaritaliani.it.  Una volta trovata la quadra sulle strategie e il piano industriale portato avanti da Fs, Atlantia e Delta – scrive il portale – il cerchio dovrà chiudersi con la scelta del nuovo amministratore delegato a cui affidare la cloche del rilancio della nuova Alitalia in versione pubblica. Non vi è ancora un nome o una rosa ristretta di nomi. Ma sul capitolo manager ancora da tracciare a grandi linee – insiste  affaritaliani.it –  si rivela che poco prima della scadenza del 15 ottobre, termine poi nuovamente prorogato dal Ministero dello Sviluppo economico al 20 novembre, al tavolo fra Fs e Atlantia è spuntato il nome di Rocco Sabelli.  L’ingegnere molisano conosce molto bene la compagnia di via della Magliana visto che ha diretto Alitalia nell’era della cordata tricolore Cai, chiamata dal governo Berlusconi a gestire il gruppo dopo il 2008 nella nuova pagina post-AirFrance. Sabelli alla guida della compagnia c’è stato ben quattro anni, prima di lasciare il posto ad Andrea Ragnetti. Il nome di Sabelli, però, ha fatto storcere il naso alla galassia Benetton a cominciare da Gianni Miondeus ex machina di Edizione, la holding della famiglia di Ponzano Veneto, che non ha fatto mistero di aver voluto come compagno di avventura per la newco Alitalia i tedeschi di Lufthansa, invece che Delta. Così, visto che due contrarietà erano troppe e che il tempo per chiudere con le offerte vincolanti da presentare ai commissari era poco, pare che il nome di Sabelli sia stato accantonato da Fs, per riceve il disco verde su Delta. Intanto, a seguito di rimodulazioni di spesa a carico dei ministeri – conclude affaritaliani.it –  il nuovo prestito ponte in favore dell’aviolinea inserito nel nuovo decreto legge fiscale collegato alla manovra è salito dai 350 milioni previsti precedentemente a 400 e avrà una durata di sei mesi.

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