• Cultura
  • Alla scoperta del Sannio con il tour della “spallata”

    E’ giunto quest’anno alla terza edizione il Tour della Spallata, un viaggio di 4 giorni in cinque paesi della valle del Trigno, sulle tracce della danza popolare e dei rituali del Maggio.
    La Spallata è una famiglia di danze diffusa lungo i percorsi tratturali, caratterizzata da colpi di anche o spalle e viene ballata da almeno due coppie di ballerini. Si usava in particolare nei matrimoni e durante il carnevale, ma non poteva mancare in ogni occasione di festa.
    Il viaggio, che tocca i borghi di Palmoli (CH), Mafalda(CB), Schiavi d’Abruzzo (CH), San Giovanni Lipioni (CH) e Acquaviva Collecroce (CB), è il risultato di un percorso iniziato 4 anni fa da Dantina Grosso, insegnante di danze popolari, e l’Associazione Alberi Sonori, che si occupa di ricerca, valorizzazione e diffusione di musiche, danze, canti e ritualità popolari del centro-sud Italia.
    Il viaggio è parte integrante di un lavoro che ha lo scopo di riportare in vita questa superba danza che alcuni avevano come ricordo d’infanzia e che rischiava di essere avvolta dall’oblio. Si attraverseranno paesi in cui si respirano sensazioni di altri tempi: l’odore del sugo sulla stufa a legna, le collane di fichi appese a seccare insieme ai mazzetti di spezie, il piccolo bar nella piazza, vero punto d’incontro per i cittadini, i tempi scanditi dalle conserve da preparare, dalle olive da raccogliere, dal grano da seminare, dal Maggio da festeggiare.
    Il 30 aprile infatti si potrà partecipare alla vestizione de “Lu Majo” di San Giovanni Lipioni e il 1° Maggio alla “La Maja” di Acquaviva Collecroce (paese molisano di etnia croata). Le feste del Maggio esistono ancora in varie zone d’Italia, coincidono con il risveglio della natura e auspicano abbondanza e fertilità. Sono caratterizzate da corone o fantocci rivestiti di fiori e portati in processione lungo tutto il paese, con musica, stornelli, ma soprattutto canti rituali insieme a prelibatezze locali offerte al corteo dalle famiglie.
    La danza e la relazione saranno le chiavi di lettura per la conoscenza di un territorio “minore” e della sua gente, della sua cultura e della sua storia. Un vero e proprio viaggio responsabile in cui, attraverso le comunità locali, si scopriranno luoghi, sapori, suoni e colori delle aree interne di Abruzzo e Molise. E’ stato proprio questo valore aggiunto a trovare il sostegno e la direzione tecnica della Cooperativa ViaggieMiraggi, impegnata in Italia e all’estero nella promozione di itinerari di turismo responsabile. In Abruzzo ViaggieMiraggi svolge con regolarità iniziative e viaggi di turismo responsabile con attenzione alla cultura locale, all’ambiente, alle realtà di piccola economia e alla società.

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