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  • Altro che pesca no-kill, sul lago di Bomba scatta l’arrosto di pesce: sanzioni per 5mila euro

    BOMBA – Operazione anti bracconaggio sul lago di Bomba: sanzioni per quasi 5mila euro.

    Intensa attività di vigilanza e controllo della pesca notturna sul lago di Bomba, appena al di là del confine con l’Alto Molise, nella notte tra sabato e domenica. Gli agenti volontari dell’Arci Pesca Fisa del Comitato Provinciale di Chieti hanno intensificato i controlli in merito al corretto utilizzo delle attrezzature e al rispetto del regolamento “Carpfisching“.
    Tantissimi sono stati i pescatori sportivi controllati, non tutti rispettosi del regolamento, delle procedure e del posto occupato.
    «Purtroppo non sono mancati sgradevoli episodi da parte di alcuni pescatori, – spiegano gli agenti volontari dell’Arci Pesca Fisa – che non esercitavano affatto la pesca notturna con la regola no-kill, come da regolamento, ma hanno causato una mattanza di pesci catturati e non liberati. Tra le persone sottoposte a controllo anche quattro pescatori di origine rumena, che oltre a catturare la fauna ittica e a trattenerla in un sacco di nylon posto in acqua, hanno anche organizzato un “barbecue” di pesci da mangiare sul posto, come testimoniano le foto allegate. Al termine degli accertamenti di rito, gli agenti hanno provveduto a notificare ai trasgressori dodici verbali, per un importo pari a 4.900 euro da pagare entro sessanta giorni. Nei prossimi giorni, – chiudono dall’Arci Pesca Fisa – nuovo intenso controllo sulla pesca notturna su tutto il territorio».

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