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  • Ambasciatori molisani nel mondo, commozione e orgoglio nel ricordo di Paola Cerimele (video)

    Nella splendida cornice del Teatro Italo Argentino di Agnone, in occasione della Giornata dell’Emigrazione molisana nel mondo, si è svolta la cerimonia di consegna dell’onorificenza di “Ambasciatore del Molise nel Mondo”.
    Il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, da ottimo padrone di casa, ha ricordato come l’iniziativa sia dedicata alle migrazioni di uomini, donne e intere famiglie che hanno portato lontano dalla loro terra d’origine le sensibilità, le voci e le speranze dei paesi del Molise, inserendosi in contesti di vita di altre popolazioni d’Italia e del mondo, tra nuove e diverse realtà culturali e sociali. Quest’anno l’ambita onorificenza è stata attribuita a quattro professionisti di origine molisana che per meriti accademici, culturali, politici sociali, professionali si sono positivamente distinti nei Paesi stranieri e nelle regioni italiane diverse dal Molise in cui sono emigrati in passato o dove attualmente vivono stabilmente.


    Questi i nuovi quattro ambasciatori molisani nel mondo. Daniele De Luca, originario di Casalciprano, residente a Parigi. professore ordinario di Pediatria – Neonatologia dell’Università di Parigi, nonché direttore dell’European Journal of Pediatrics. Insignito dell’onorificenza di Cavaliere con la seguente motivazione: «È il più giovane professore ordinario di pediatria in Francia che con le sue ricerche ha scoperto la trasmissione transplacentare del virus SarsCov2, dando lustro all’immagine del nostro Paese».

    Ambasciatrice del Molise, poi, è Silvia Sticca originaria di Campobasso, che vive a Roma. Avvocato e giurista, cancelliere esperto presso la Corte Suprema di Cassazione, assistente di studio di un consigliere di designazione parlamentare presso il Csm, consulente presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e su altre associazioni anche straniere. Collaboratrice e autrice presso la rivista italiana dell’antiriciclaggio, membro del comitato scientifico della rivista ‘Ola Settima Colonna’ e contributi su ‘La mafia silente’. Silvia Sticca ha partecipato alla stesura degli aggiornamenti dell’Enciclopedia delle Mafie edito da Curcio Editore e dell’aggiornamento del Grande Dizionario sul terrorismo internazionale.

    Il terzo ambasciatore molisano nel mondo è Franco Ionna, originario di Vastogirardi, residente a Napoli, specializzato in chirurgia oncologica, chirurgia d’urgenza, pronto soccorso e chirurgia maxillo facciale. Attualmente Franco Ionna è direttore della struttura complessa di chirurgia maxillo-facciale dell’Università Federico II e dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. L’ultimo ambito riconoscimento è andato a Domenico Palombo, originario di Termoli ma residente a Genova. Chirurgo vascolare, professore ordinario di Chirurgia vascolare presso il Dipartimento di Scienze chirurgiche e diagnostiche integrate dell’Università degli studi di Genova fino al 2020, attualmente docente a contratto presso la medesima università. Direttore dell’Unità operativa di Chirurgia vascolare ed endovascolare dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova e del Dipartimento cardio-torace-vascolare dello stesso Policlinico, del Dipartimento internazionale regionale cardio-torace-vascolare fino al 2020. Nella stessa serata, nell’ambito del progetto denominato “Un Molise eccellente”, il presidente di Palazzo D’Aimmo Micone ha consegnato ad alcuni molisani che si sono particolarmente distinti nella propria attività professionale, imprenditoriale, culturale, sportiva o sociale un apposito riconoscimento.

    Tra questi, Carmine Carnevale che nel 1960 è partito da Capracotta in cerca di fortuna verso Londra dove è riuscito a realizzare il suo sogno diventando un imprenditore di successo. Sin da giovanissimo ha imparato dal padre l’arte del casaro, un lavoro duro che cominciava alle prime luci dell’alba per tutti e 365 giorni l’anno. Il 6 dicembre 1960 raggiunse in treno Londra. Trovò ospitalità in una famiglia di conoscenti. Il primo lavoro fu presso un’azienda di produzione di latte e mozzarelle al centro della città. Dopo qualche anno, riuscì a mettersi in proprio realizzando un caseificio, insieme a suo fratello Giovanni. Da quel momento è stato un susseguirsi di successi. L’idea di realizzare un caseificio nel cuore di Londra gli ha permesso di realizzare il suo sogno, intravedendo nel settore del food una grande opportunità gettando le basi per una grande azienda, investendo capitali ed energie per allestire una rete strutturale al top di gamma, capace di affermarsi anche in altre grandi città del Regno Unito. Il suo istinto creativo è stato finalizzato a soddisfare i bisogni e le aspettative del mercato londinese facendo da regista per lo sviluppo dei prodotti di nicchia alimentari italiani e alla loro commercializzazione. Con il passare degli anni ha iniziato a importare prodotti alimentari di nicchia dall’Italia. In questi 62 anni Carnevale è riuscito a creare un impero, con centinaia di dipendenti. Partendo dalla realizzazione dell’azienda a Blundell Street, poco distante dallo stadio dell’Arsenal. Nel breve tempo Carmine ha aggiunto una vasta gamma di prodotti alimentari fino a fornire i prodotti per la ristorazione nella loro interezza. Il lavoro dell’imprenditore Carnevale nel corso degli anni è stato costante. Il suo prestigio è diventato noto a tutti gli addetti ai lavori, avendo il prestigio di fornire un gran numero di catene di ristoranti, alberghi, negozi alimentari sparsi ovunque. In questo modo la ditta Carnevale è riuscita ad avere una distribuzione capillare in Inghilterra, Scozia e Galles con punti strategici di distribuzione in tutto il Regno Unito. Nel corso degli anni ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Ultimamente ha realizzato a Capracotta l’albergo Monte Campo, un filiale omaggio al suo paese natio. Carmine Carnevale è venuto personalmente a ritirare il premio da Londra insieme alla moglie Stefania, al figlio Luigi e alla sorella Maria.

    Nel corso della serata sono stati conferiti altri undici riconoscimenti come “Eccellenze molisane”. I riconoscimenti sono andati ad Alessandro Coloccia, campobassano, classe 1995. Esperto in Formazione professionale presso il Gabinetto del Commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni, ed analista di Relazioni istituzionali europee; Celestino Ciocca, nato a Monteroduni, classe 1958. esperto di Brand strategy e Italian Food e Innovazione. Noto come l’inventore del marchio Eataly, catena di punti vendita di medie e grandi dimensioni specializzati nella vendita e nella distribuzione di generi alimentari italiani, di cui nel 2004 ha ceduto i diritti relativi al marchio del nome al patron Farinetti, mente eccellente molisana del marketing e del management di caratura nazionale; Claudio Luongo, venafrano, classe 1964. Compositore di musica contemporanea e direttore d’orchestra. Con la sua arte, la sua maestria ha fatto conoscere il nome del Molise nei palchi più prestigiosi del mondo;

    Emanuele e Davide De Luca, isernini, rispettivamente classe 1981 e 1985. Truccatori e tecnici per effetti speciali. Emanuele inizia la sua carriera nel 2002 come aiuto truccatore per il film “Il tramite”, grazie alla sua professionalità e, da subito, si cimenta negli effetti speciali per il film “La maschera etrusca”. Dal 2014 alla sua prestigiosa maestria si aggiunge quella del fratello Davide: entrambi collaborano sia come truccatori che come produttori di effetti speciali in film e serie tv di grande rilievo quali Henry, Squadra Antimafia, Gomorra, Suburra, L’amica geniale, Il Commissario Rex e molti altri. Vincitori del premio “David di Donatello 2022” per il film “Freaks out”, Emanuele e Davide sono uno straordinario esempio per le nuove generazioni riuscendo a fondere creatività, immaginazione e arte facendone un connubio perfetto per la loro carriera professionale conosciuta anche oltreconfine; Fabio Forgione, isernino, classe 1970. Esperto della comunicazione. Appassionato di marketing, da autodidatta, nel 2017 entra a far parte del gruppo segreto di Facebook-Meta. Il suo apporto ha testato e migliorato il software “Spark AR Studio” con cui vengono creati i famosi “filtri” su Instagram, Facebook e Messenger. Oggi, è il re dei filtri social, in arte “Piotar Boa”, dal quale prende il nome la sua agenzia che Facebook-Meta ha scelto come partner ufficiale per la realtà aumentata. È il primo ed unico italiano scelto anche da Snapchat come Official Lens Creator. I suoi filtri sono stati visti ed utilizzati da oltre un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo. Secondo la rivista “Wired” è considerato tra i migliori creativi ed esperti di realtà aumentata su scala mondiale. In soli cinque anni, ha creato oltre 300 esperienze in realtà aumentata per aziende e personaggi famosi come Amazon, Meta, Snapchat, Iliad, Bio-Oil, Zespri, Francesca Ferragni (sorella di Chiara), l’attrice brasiliana “Cleo Pires” e tanti altri.

    Esempio di determinazione e caparbietà a passo con i tempi, eccellenza della comunicazione mondiale; Fernando Izzi, torellese, classe 1957. Artista, scultore e pittore. Fin da piccolo manifesta una spiccata attitudine alla manualità, che si esprime nella fabbricazione di oggetti di gioco e primi rudimentali utensili. Temperamento inquieto e passionale, dopo brevi esperienze approda alla sua autentica passione: la lavorazione del ferro battuto riuscendo a mediare, con apparente disinvoltura, l’esigenza lavorativa con l’espressione artistica. Più di mille sculture realizzate dall’artista sono sparse in tutto il mondo, nonché nei musei del Vaticano. Tutt’ora intrattiene rapporti lavorativi con la Svizzera e la Francia. Una moltitudine delle sue sculture arreda castelli e dimore di prestigiose famiglie europee e di oltre Oceano; Fernando Raucci, isernino, classe 1968. Direttore d’orchestra di fama internazionale. Diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso e in Direzione d’orchestra presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, ha successivamente conseguito un master in Direzione d’orchestra presso la Hartt School of Music di Hartford negli Usa, ricevendo la menzione speciale “Recognition of Excellence Award in Orchestral Conducting”. È stato direttore musicale della Greater Princeton Youth Orchestra e assistente direttore della American Symphony Orchestra di New York, Lincoln Center, direttore musicale della Opera International di Princeton, primo direttore ospite della Greater Trenton Symphony Orchestra, direttore permanente della Niccolò Amati Chamber Orchestra, direttore artistico al Festival “Armonie Notturne” e ha lavorato con l’Opera Company of Philadelphia, assistendo il maestro Maurizio Barbacini nella produzione del Don Carlos. Oltre che negli Stati Uniti, ha diretto professionalmente in Polonia, Russia, Ungheria, Italia, Romania e Bulgaria. Nel 2005, ha debuttato nella prestigiosa sala Isac Stern del Carnagie Hall e partecipato al Festival estivo di Spoleto. Ha inaugurato nel 2008 il Festival estivo dell’Opera del New Jersey con La Traviata. La permanenza del Maestro Raucci negli Stati Uniti è stata ben di 17 anni. Raucci si dedica attivamente a diffondere e valorizzare il patrimonio musicale italiano e contribuisce alla crescita culturale del Molise; Giuseppe Liberatore, monterodunese, classe 1955. Già direttore generale Valoritalia Srl, attualmente consulente esterno. Ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università di Portici nel 1980. Ha frequentato negli anni 83-84 la scuola di specializzazione post-lauream in enologia e viticoltura presso l’Università di Agraria di Torino e lavorato come collaboratore della direzione presso la Federcantine di Roma. È tra i personaggi più influenti del vino in Italia ed oggi guida una corazzata della certificazione dell’85% delle denominazioni italiane. Un lavoro lungo, complesso che richiede competenza, celerità, precisione.

    Nei prossimi piani il via a un progetto di internazionalizzazione che accompagni sempre più le aziende italiane all’estero, riservando grande attenzione al bio; Italia Natalina Martusciello, di San Massimo, classe 1960. Professoressa di Lettere presso l’Istituto d’istruzione secondaria superiore “Radice” di Bojano. Laureata in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Cassino con lode, da subito inizia la sua carriera di docente presso vari Istituti della regione Molise. La professoressa Italia Martusciello è rientrata tra le 600 storie professionali dei docenti italiani dell’Atlante Italian Teacher Award, come tra i 20 migliori professori d’Italia; Michele Carmosino, isernino, classe 1948. Ingegnere, avvocato, dottore in Economia e commercio, dottore in Lettere classiche, dottore in Giornalismo, dottore in Lingue e culture moderne, dottore in Traduzione letteraria e poetica, dottore in Scienze politiche, dottore in Medicina. Nel corso degli anni non ha mai smesso di studiare, infatti attualmente è iscritto al II anno del corso di laurea in “Studi storico artistici” e al II anno del corso di laurea Magistrale in “Comunicazione scientifica biomedica”.

    Grande esempio di costanza e sprono per le nuove generazioni.
    Infine, l’onorificenza molto attesa, un tributo speciale come eccellenza molisana alla memoria dell’attrice agnonese Paola Cerimele, donna dalla grande sensibilità umana che attraverso la recitazione riusciva a trasmettere al suo pubblico tutta la propria passione, un’artista eccezionale che ha reso celebre la sua terra, il Molise ed Agnone, sui più celebri palcoscenici d’Italia. Durante la cerimonia c’è stato l’alternarsi di momenti celebrativi e di riflessione sull’attuale e delicato tema dell’emigrazione, di esibizione di artisti molisani e, non poteva mancare, un particolare spazio artistico in ricordo di Paola Cerimele (scomparsa in un incidente stradale ad agosto scorso, ndr), a cura della Scuola di recitazione “Compagnia Stabile del Molise”. Tutti gli artisti protagonisti della giornata e quelli che sono stati coinvolti per la realizzazione della stessa sono rigorosamente molisani. «La Giornata dell’Emigrazione molisana nel Mondo – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Micone – rappresenta un’ulteriore occasione per celebrare e condividere in maniera corale, vissuti unici ed esperienze straordinarie nel loro genere che hanno reso lustro al Molise. Un omaggio, nelle sedi opportune e da parte delle istituzioni preposte, che vuole dire grazie a simboli fulgidi di perseveranza, determinazione e caparbietà, ad esempi virtuosi di valori umani, ad ambasciatori di speranza per le giovani generazioni, a menti eccellenti di cui tutto il mondo va fiero e nelle cui vene scorre orgogliosamente sangue molisano».

    Pasquale Damianida Primo Piano Molise

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