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  • #andròavotarequando – Racconta all’Eco perché questa volta non andrai a votare

    Lanciamo oggi, a pochi giorni dalle elezioni, una sorta di rubrica, o meglio una bacheca a disposizione dei nostri lettori, una lavagna sulla quale scrivere una frase corredata da una foto. #andròavotarequando è l’hashtag che la nostra redazione scaglia in rete, invitando i lettori ad utilizzarlo sui vari social.

    Solo per fare un esempio, #andròavotarequando il prezzo del pellet, segatura pressata, scarti di lavorazione del legno, assolutamente indispensabile durante l’inverno nei vari comuni dell’Alto Molise e Alto Vastese, tornerà a prezzi accettabili, cioè sotto i cinque euro ad esempio, come era lo scorso anno. Oggi è impossibile trovare un sacco di segatura pressata a meno di dieci euro, ma bisogna già essere fortunati. In queste condizioni, con i prezzi impazziti dei beni di prima necessità, e le bollette in arrivo, ci chiedono di andare a votare, cioè di legittimare qualcuno scelto non dal popolo, ma dai partiti, a posare comodamente le terga su una poltrona che prevede una immorale indennità di carica mensile corrispondente al salario annuale di una famiglia monoreddito.

    Un seggio elettorale (foto di repertorio)

    In numero crescente, a sentire il polso del territorio, gli elettori dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese questa volta resteranno a casa, più del solito; non andranno alle urne, per una sorta di protesta contro una classe politica che ha il solo interesse di perpetuare il suo potere e intascare le laute indennità. Ecco allora che l’Eco lancia questa iniziativa mediatica: invia alla nostra redazione, all’indirizzo effebottone@gmail.com, una email con un frase preceduta dall’hashtag #andròavotarequando e seguita dalla motivazione dell’astensione al voto. Va bene anche un messaggio WhatsApp sul numero 3282757011. La pubblicheremo, sperando che ne arrivino a valanga, in modo tale che i sedicenti politici comprendano la distanza siderale che c’è tra le loto vite agiate pagate dai contribuenti e quelle degli elettori che, passatemi il francesismo, si sono rotti le palle!

    Francesco Bottone

    P.S.: Non è un invito a disertare le urne, ma a dichiarare e motivare perché non si andrà a votare.

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