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  • Aree interne, il sindaco Fagnilli: «Altro che spopolamento, questa è una vera deportazione»

    PIZZOFERRATO – «A Pizzoferrato da duemila e duecento abitanti siamo arrivati nel 2020 a circa mille e cento abitanti. Cosa è successo? Spopolamento? Noi crediamo che sia una vera e propria deportazione».

    Palmerino Fagnilli è sindaco di uno dei Comuni più alti dell’Abruzzo, un Comune, quello di Pizzoferrato, da cui si domina tutta la Valle del Sagro. Un angolo di natura incontaminata «a zero metri dal cielo» ricorda il primo cittadino che però lamenta, come tanti altri colleghi, il fenomeno inesorabile dello spopolamento. «Anzi – dice – una vera e propria deportazione. Come combatterla? Ci abbiamo provato realizzando il primo distributore di carburante comunale su strada. Abbiamo erogato in tredici anni cinque milioni di litri di carburante, per duecentomila rifornimenti. E poi servizi ed economia per ridare vita ai nostri paesi». A Pizzoferrato non ci si arrende perché «come disse un padre costituente come Pietro Calamandrei è in montagna che è nata la nostra Costituzione».

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