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  • Asl nel mirino del Ministero, Zavattaro chiarisce

    Risposte puntuali, chiarimenti in ordine a provvedimenti e scelte adottati dall’Azienda in materia di politiche del personale, proroghe di contratti, attività libero-professionale, rapporti con le strutture private. Citando atti, documenti, norme. Così il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, questo pomeriggio ha presentato alla Direzione regionale Sanità a Pescara le controdeduzioni ai rilievi mossi dall’ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). All’ìincontro hanno preso parte, oltre al manager, l’assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, il direttore della Direzione regionale Sanità, Angelo Muraglia, il Direttore sanitario della Asl, Pasquale Flacco, e una nutrita rappresentanza di dirigenti della Asl e della Regione Abruzzo.

    Il manager ha messo in luce come le osservazioni espresse nel verbale, redatto a conclusione della verifica amministrativo-contabile, siano scaturite in gran parte da interpretazioni date ad alcuni aspetti gestionali, che non configurano, però, da parte dell’Azienda una condotta illegittima né omissiva né opaca. Nel corso dell’incontro è stato più volte ribadito, in riferimento a fatti specifici, come atti e decisioni siano stati assunti nel rigoroso rispetto delle norme e delle disposizioni commissariali. Sono state passate in rassegna tutte le 28 osservazioni sintetizzate nel verbale del Mef, a cui sono state fornite spiegazioni sia dal Direttore generale sia dai singoli dirigenti chiamati in causa dall’oggetto dei rilievi.
    L’arco temporale preso in esame dall’ispezione ministeriale era limitato a tutto il 2012, data alla quale alcune delle criticità segnalate erano ancora persistenti in virtù del complesso processo di fusione tra le due ex Asl, che ha richiesto tempi sicuramente più lunghi del previsto: vale, per esempio, per le proroghe di alcuni contratti di forniture stipulati in anni precedenti all’unificazione; un’opera impegnativa che ancor oggi non si è conclusa per settori quali assistenza domiciliare integrata, lavanolo biancheria, mensa.
    “Rilievi corretti sui quali si sta lavorando per riportare ordine”, ha commentato Muraglia dopo aver ascoltato le spiegazioni dei dirigenti. Sul capitolo del personale, sono stati illustrati i diversi passaggi seguiti per la rideterminazione dei fondi per la dirigenza e il personale del comparto su criteri di omogeneità tra le due ex Asl, facendo anche una ricostruzione dello storico a partire dal 1996.
    Chiarimenti sono stati forniti anche sul tasso di utilizzo dei posti letto: a fronte di un tetto che in Abruzzo è dell’80%, nel 2012 la Asl Lanciano Vasto Chieti si era attestata al 77,8%.
    Per quanto attiene alle procedure per l’attribuzione di incarichi esterni, sono state tutte portate avanti nel rispetto rigoroso delle normative e dei tetti di spesa, mentre un difetto c’è stato nell’aggiornamento degli elenchi sul portale Web. È stato anche ribadito il mancato pagamento delle prestazioni rese dalle strutture private convenzionate al di fuori del budget assegnato e dei posti letto accreditati.
    Risposte ancor più analitiche e dettagliate saranno contenute nel dossier al quale gli uffici amministrativi stanno lavorando e che sarà inviato al Ministero e alla Regione la prossima settimana.

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