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  • Banca della terra, disco verde dalla Giunta regionale d’Abruzzo

    E’ stato approvato in Giunta regionale il regolamento di attuazione della legge regionale n. 26 del 2015, che disciplina l’istituzione della banca della “Terra d’Abruzzo”. Lo comunica l’assessore alle politiche agricole Dino Pepe.

    «Con questo provvedimento – commenta l’assessore – diamo attuazione a una norma che ha come obiettivo quello di consentire l’assegnazione di terreni incolti o abbandonati, di proprietà pubblica, ma anche privata, a chi ne faccia richiesta al fine di promuovere l’insediamento di nuove aziende agricole o anche favorire il riordino fondiario attraverso l’accorpamento e l’ampliamento delle aziende agricole esistenti».

    I terreni verranno censiti dai Comuni o dalle loro unioni con il supporto dei Centri di assistenza agricola. I beni da censire possono essere segnalati dagli stessi proprietari. I Comuni trasmettono alla Regione Abruzzo, l’elenco delle particelle catastali disponibili. Il Dipartimento politiche dello sviluppo rurale predispone gli avvisi contenenti le modalità di richiesta dei terreni censiti e i criteri per l’assegnazione. I richiedenti dei terreni devono presentare un idoneo piano di coltivazione. Nelle assegnazioni hanno priorità i lavoratori svantaggiati compresi i disoccupati.

    Il Dipartimento nell’assegnazione dei terreni valuta ed approva i piani di coltivazione che accompagnano le domande di assegnazione e invita i contraenti a predisporre l’atto di trasferimento dei beni, attraverso il quale vengono definite le modalità, quali la forma contrattuale di affidamento, il canone e la durata che non può essere in ogni caso superiore ai 15 anni.

    «Desidero ringraziare il presidente della Terza Commissione del Consiglio regionale, Lorenzo Berardinetti, il consigliere regionale Pietro Smargiassi, che ha proposto il testo di legge, il Dipartimento delle Politiche Agricole e le organizzazioni professionali agricole – conclude Pepe – per l’impegno profuso nella stesura attenta del regolamento».

    foto da www.vanityfair.it

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