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  • Caccia al bossolo: i cacciatori raccolgono sei sacchi di rifiuti abbandonati nel bosco

    ATESSA – «Sei squadre iscritte e siamo riusciti a raccogliere una quantità di bossoli davvero notevole. Questo da una parte ci allieta, in quanto il nostro operato è servito sicuramente a rendere più pulito e salubre l’ambiente in cui pratichiamo la nostra passione venatoria, e dall’altro ci rattrista, nel constatare che tra di noi ci sono ancora persone incuranti e menefreghiste, oltre che trasgressori della normativa vigente».

    Antonio Campitelli, presidente regionale della Libera Caccia, commenta così la prima giornata di “Caccia al bossolo” organizzata dal circolo Libera Caccia “Val di Sangro”.

    «Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno dedicato una mattinata del loro tempo libero, durante la quale avrebbero potuto dedicarsi alla famiglia, ad altri hobby, o semplicemente ad una passeggiata al mare o al centro commerciale, per fare un’azione di bonifica del territorio dai bossoli lasciati in giro dai propri colleghi menefreghisti, che screditano tutta la nostra categoria».

    Questa la classifica della gara di caccia al bossolo:
    Al primo posto la squadra composta da Luigi Gargiulo, Tommaso D’Anna, Nicola Boschetti, che ha raccolto il maggior numero di bossoli e quindi si è aggiudicata un prosciutto.
    Al secondo posto la squadra composta da Angelo Maggiolino e Domenico D’Aló, che ha vinto una cena presso l’agriturismo “San Silvestro”.
    Al terzo posto la squadra composta da Francesco Di Pasquale, Vittorio Nogarotto e Moreno Farina, che ha portato a casa una serie di gadget associativi.
    «Ringrazio di nuovo anche tutti gli altri partecipanti, – continua Campitelli – e spero che l’anno prossimo non avremo necessità di organizzare di nuovo una simile manifestazione. Un ringraziamento particolare al presidente di circolo Pietro Iacovone e alla segretaria del circolo Anna Gargarella, per l’impegno nell’organizzazione. Siamo noi stessi che ci dobbiamo prendere cura della natura in cui esercitiamo la nostra passione. Nel bosco siamo ospiti, impariamo a comportarci educatamente e rispettosamente nei confronti di chi ci ospita».

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