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  • Calcio: domenica perfetta per l’Agnonese, ritorno al ‘Civitelle’ e vittoria sul Forlì

    AGNONE – Una domenica perfetta, o meglio bestiale come cantava Fabio Concato. Si torna al “Civitelle” e l’Agnonese riassapora il gusto della vittoria che nell’impianto di viale Castelnuovo mancava, udite bene, dall’ultima giornata della scorsa stagione (2-1 alla Sangiustese). Davanti i presidenti di Figc e Lnd, Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia, davanti un pubblico eccezionale che ha cantato per 95 minuti senza concedersi pause, i granata sanno regalare emozioni a non finire. Non prima di scendere agli inferi quando Nigretti dopo 21 minuti prova a rovinare la festa trafiggendo Kuzmanovic in uscita. L’Olympia sbanda ma non perde la testa e pian pianino tira fuori la testa dal guscio. Ricciardi prende in mano le redini del centrocampo mentre i molisani guadagnano un angolo.

    E’ il 29’, sulla palla va il brasiliano Ribeiro che disegna una parabola perfetta sul secondo palo per Formuso che fa 1-1. Decisiva una deviazione della difesa dei romagnoli, ma poco importa. Sulle gradinate del “Civitelle”, tirato a lustro per l’occasione, la festa può avere inizio. Si balla, si canta, si spera. Troppo alta la posta in palio e troppo asfittica è la graduatoria per accontentarsi di un punticino. D’altronde dagli altri campi arrivano risultati non proprio favorevoli.  Lo intuisce Formuso che a cinque minuti dal primo gong se ne va sull’out di destra, mette a centro per Diarra che colpisce a botta sicura ma trova il piede di un difensore del Forlì che salva il risultato. Patron Colaizzo, in linea con l’azione, si mette le mani nei capelli, nel frattempo Diarra ci riprova con Aglietti che para in due tempi. I molisani finiscono in crescendo, ma non basta. Serve vincere, solo vincere. Un tè caldo e via si riparte. La ripresa è statica con le due squadre che si studiano soprattutto sulla mediana. Il primo sussulto è di marca romagnola con Del Sante (68’) che su angolo calciato da Ambrosini tenta di beffare di testa Kuzmanovic, il numero uno granata fa buona guardia.

    La replica (71’) non è all’altezza con Ribeiro che sparacchia altissimo sulla traversa. In panchina Foglia Manzillo capisce che serve più verve in attacco e allora al 72’ richiama Diarra che fa spazio a Sorgente. Un cambio fortemente invocato anche dal pubblico. L’attaccante classe ’99 ci mette due minuti per far capire a tutti che la sua entrata in campo sarà risolutiva. Spalle alla porta viene servito da Peijc, stoppa la sfera, si gira e conclude. Il tiro è lento ma di una precisione chirurgica con il pallone che supera Aglietti, tocca il palo e finisce in rete. Al “Civitelle” scoppia la gioia.  Incontrollabile. Indescrivibile.

    Ma non è finita. Manca ancora un quarto d’ora, più recupero. Protti subito ne butta dentro due con l’intenzione di riacciuffare il risultato. Ci va vicino all’85’ quando Croci crossa per Ambrosini, colpo di testa in tuffo, ma Kuzmanovic c’è e blocca. Il Forlì non si ferma e guadagna una punizione (89’) che Mazzotti calcia direttamente sul secondo palo, dove ancora una volta, Kuzmanovic fa buona guardia. Proprio nei minuti finali Mazzarani dilapida il 3-1 calciando fuori. In tribuna applaudono tutti anche se un vecchio abbonato sottolinea: “La battaglia è stata vinta, ma la guerra va ancora disputata”. Calcisticamente parlando significa che la salvezza è lontana anche se lo spirito è quello giusto e poi finalmente si è rientrati a casa. Un aspetto da non sottovalutare.

    IL tabellino: 

     Olympia Agnonese – Forlì 2-1

    Reti: 21’ Nigretti, 29’ Formuso, 74’ Sorgente

    Ol. Agnonese (4-4-2): Kuzmanovic 7, Corbo 6, Litterio 6, Ricciardi 7, Albanese 6,5, Cassese 6,5, Gentile 5,5 (72’ Barbato 5,5), Peijc 7,5 (87’ Salifu sv), Formuso 7 (86’ Dezai sv), Ribeiro 6 (81’ Mazzarani sv), Diarra 5,5 (72’ Sorgente 7). A disp.: Maraolo, Ballerini, Araldo, Nyang. All. Foglia Manzillo

    Forlì (4-3-3): Aglietti 5,5, Nigretti 7, Baldinini 6 (80’ Mazzotti sv), Brunetti 6, Graziani 6,5 (52’ Del Sante 6,5), Cascione 6 (61’ Prati 6), Ambrosini 6,5, Croci 6,5, Vesi 6, Cenci 6, Possenti 5,5 (80’ Di Benedetto sv). A disp.: Mordenti, Gimelli, Putrino, Ferrario, D’Angeli. All. Protti

    Arbitro: Catani di Fermo

    Note: 700 spettatori (5 tifosi da Forlì). Ammoniti: Vesi, Mazzarani. Angoli: 6-9. Recupero: 1’+5’. In tribuna presente i presidenti di Figc e Lnd, Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia.

     LA PAGELLA DELL’AGNONESE

    Kuzmanovic 7 – Da un mese a questa parte ha subito una metamorfosi in positivo che si sta rivelando l’arma in più per i granata. Bravissimo a chiudere la porta nel secondo tempo ad Ambrosini e Mazzotti.

    Corbo 6 – Prestazione onesta. Sulla corsia di destra fa il suo lasciando poco o nulla al dirimpettaio.

    Litterio 6 – Insuperabile in fase difensiva, inguardabile quando si propone. In pratica non azzecca un cross, in compenso innalza il muro in difesa

    Ricciardi 7 – Classe, intelligenza e piede di altra categoria. Quando a centrocampo decide di salire in cattedra sono dolori per tutti

    Albanese 6,5 – Torna titolare e si vede. In difesa non si passa. In più tenta di proporsi anche sui calci piazzati anche se non incide

    Cassese 6,5 – Nel gioco aereo non ce n’è per nessuno. Cancella l’errore fatto nella gara contro il Francavilla e costato il pareggio all’Olympia

    Gentile 5,5 – Sembra avere il freno a mano tirato. Dov’è finito il Gentile delle prime partite? Spostato leggermente in avanti soffre più del dovuto. Dal 72’ Barbato 5,5 – Il ragazzo si farà anche se alle spalle strette, Foglia Manzillo ci conta

    Peijc 7,5 – Undici Peijc e l’Agnone starebbe lottando per altri traguardi. Ha ragione Foglia Manzillo: “Da quando ha smesso di parlare con gli arbitri rende molto, molto di più”. E contro il Forlì si è visto. Dall’87’ Salifu sv

    Formuso 7 – Ha il grande merito di farsi trovare pronto sul gol del pareggio. Poi continua a lottare anche se viene male assistito, esce sfinito.  Dall’86’ Dezai sv

    Ribeiro 6 – Un tantino sottotono rispetto ad altre apparizioni, tuttavia fa il suo e calcia il corner dell’1-1 in maniera perfetta. Dal 81’ Mazzarani sv

    Diarra 5,5 – Lento. Troppo. Forse risente del nuovo campo in sintetico. Sinceramente l’avremmo sostituito prima. Dal 72’ Sorgente 7 – Gol da rapace d’area. Nella giornata perfetta regala tre punti fondamentali nella corsa salvezza all’Olympia.

    Tutti i risultati della IX giornata di ritorno: Pineto-Campobasso 2-2; Castelfidardo-Santarcangelo 0-1; Vastese – Isernia 3-2; Agnone-Forlì 2-1; Avezzano-Sangiustese 1-0; Notaresco-Matelica 0-1; Sammaurese-Francavilla 0-2; Giulianova-Recanatese 0-0; Montegiorgio-Savignanese 0-1; Cesena – Jesina 2-0.

    La nuova classifica: Cesena 69, Matelica 61, Francavilla, Sangiustese, Notaresco 44, Pineto, Recanatese 42, Montegiorgio 40, Campobasso 39, Sammaurese 38, Savignanese 37, Vastese, Jesina 32, Giulianova 31, Agnonese, Isernia, Avezzano 27, Forlì 26, Santarcangelo 25, Castelfidardo 15.

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