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  • Calcio serie D, l’Olympia balla il tango al “Civitelle” e la Sangiustese va giù

    AGNONE. Al ‘Civitelle’ si balla il tango argentino e la Sangiustese non può far altro che inchinarsi e applaudire alle movenze e agli affondi dei granata. A guidare le danze ci pensa Pablo Andres Acosta che con una doppietta di rara bellezza, dà seguito alla rete di Allegra e consente ai compagni di calare il settebello. Terza vittoria e settimo risultato utile consecutivo per gli uomini di Matteo Pizii, che in dieci uomini per oltre un tempo, causa l’ingiusta espulsione di Minicucci, esprimono una prova di forza e consolidano la quinta piazza in graduatoria. Altro dato significativo è quello che vuole l’Olympia non subire reti da 270 minuti, mentre va in gol con continuità (630 minuti). Gongola il patron Marco Coliazzo che, insieme al resto della dirigenza, vede ripagati sforzi e sacrifici compiuti ad  inizio stagione con una campagna di dicembre svolta in maniera ottimale. Fatte le dovute proporzioni, chi afferma di essere di fronte all’Atalanta del girone F, non sbaglia. Gioco, spregiudicatezza, divertimento, infatti appaiono requisiti che ormai appartengono di diritto ad un gruppo sempre più coeso e convinto di enormi potenzialità. A farne le spese ieri, la Sangiustese che malgrado un avvio niente male, è costretta ad issare bandiera bianca sul finale di tempo (38’) quando Siciliano frana in area su Arfaoui  e la signora Bianchi di Prato indica il dischetto. Dagli undici metri lo specialista Emanuele Allegra che spiazza l’esperto Chiodini (40 primavere, ndr) e porta a cinque lo score di realizzazioni personali.  In precedenza (18’) da registrare il palo centrato, con la complicità di un difensore avversario, su punizione calciata da Viscovich. Poi quando tutto sembrava volgere per il verso giusto, ecco il cartellino rosso (43’) a Minicucci buttato fuori dal rettangolo da un distratto collaboratore della giacchetta nera toscana. Episodio che poteva cambiare volto alla gara se non fosse che ad inizio ripresa (51’) a salire in cattedra ci pensa El Pampa Acosta , il quale, tra un passo di tango e un sorso di mate, lanciato a rete dal connazionale Viscovich, estrae dal cilindro un gol alla Marco Van Basten (finale campionato Europeo 1988) che fa scattare in piedi l’intero stadio per il raddoppio. Il momento di grazia dell’attaccante sudamericano viene legittimato tre minuti più tardi (54’) con un pallonetto dal limite dell’area che beffa un esterrefatto Chiodini: 3-0.  Intanto l’uomo in meno appare mera formalità, perché  l’Olympia è insaziabile e con il neo entrato  Kone (63’) dilapida il poker a due passi dalla linea di porta. I marchigiani sono anestetizzati e l’unico brivido alla porta di Mejri lo provocano a dieci minuti dal triplice fischio finale con Romano che dalla distanza sfiora il palo. Davvero poca cosa rispetto al ciclone granata che sulle note del tango argentino spazza via qualsiasi cosa gli si ponga di mezzo. Se qualcuno non è convinto, l’invito è a seguire una gara dell’Olympia. Una cosa è certa: vi divertirete.

    Compleanno speciale – Festa doppia negli spogliatoi a fine gara con cori e scherzi riservati al preparatore dei portieri Antonio Di Pasquo che ha spento le 54 candeline. Se l’Olympia non subisce gol da 270 minuti, è anche merito del suo lavoro svolto in settimana. A rimarcarlo la signora Angela Vacca, moglie del presidente Marco Colaizzo, che per l’occasione ha preparato una fantastica torta molto apprezzata da tutto il gruppo. Auguri!

     

    Il tabellino

    Ol. Agnonese – Sangiustese 3-0

    Reti: 38’ rig. Allegra, 51’, 54’ Acosta

    Ol. Agnonese: Mejri sv, Vogliacco 6,5 (79’ Allegretto sv), Nicolao 7, Frabotta 7 (75’ Ciampi 6), Allegra 7, Diakite 6,5, Peijc 6,5 (62’ Kone 6), Viscovich 7, Arfaqui 6 (55’ Diarra 6), Minicucci 6, Acosta 8 (60’ Amaya 6). A disp.: Kuzmanovic, Ballerini, D’Ercole, Minacori. All. Pizii

    Sangiustese: Chiodini 5, Basconi 5, Fabbri 5, Bambozzi 6, Patrizi 5,5 (85’ Guzzini), Siciliano 5,5 (55’ Romano 6), Pandolfi 5 (75’ Boschetti), Guadagno 5,5, Mingiano 5,5, Bardeggia 5,5 (64’ Pomiro), Palladini 5,5 (64’ A. Palladini 6). A disp.: Raccio, Zannini, Ercoli, Mateucci. All. Campedelli

    Arbitro: Deborah Bianchi di Prato

    Note: 400 spettatori circa. Al 43’ espulso Minicucci. Ammoniti: Frabotta, Viscovich, Patrizi. Angoli: 6-4. Recupero: 1’+5’

     LA PAGELLA DELL’OLYMPIA

    Mejri sv – E’ proprio il caso di dire: spettatore non pagante. Molto lo deve ad un pacchetto arretrato solido che da 270 minuti non commette alcuna ingenuità

    Vogliacco 6,5 – Non parte benissimo, ma nella ripresa dimostra tutto il suo valore, quello di un under dalle grandi potenzialità che il tandem Pizii – Rullo può solo continuare a crescere. Dal 79’ Allegretto sv

    Nicolao 7 – Se Acosta balla il tango argentino, lui insiste a far ascoltare al pubblico di casa la famosa sigla di ‘Indietro tutta’ sostituendo la parola cacao con Nicolao, dove tutto è meravigliao

    Frabotta 7 – Un pilastro insostituibile della difesa. Coraggio, esperienza, tecnica al servizio del gruppo. Dal 75’ Ciampi 6 – Entra bene e in un paio di circostanze riesce a sbrogliare in area alcune situazioni che potevano creare grattacapi a Mejri

    Allegra 7 – Cecchino infallibile dagli undici metri. Sblocca il match e sale a quota cinque gol realizzati (scusate se è poco per un difensore). Nel frattempo non perde di vista quello che è il suo principale ruolo, ovvero non far segnare gli avanti avversari. Ci riesce con classe.

    Diakite 6,5 – Un tantino al di sotto rispetto ad altre apparizioni, comunque sa offrire contributi  importanti alla vittoria dei granata

     Peijc 6,5 – E’ come una pallina del flipper che sta dappertutto. Il collaboratore della Bianchi lo grazia in occasione dell’espulsione comminata a Minicucci. Dal 62’ Kone 6 – Si mangia un gol già fatto sulla linea di porta. Quando parte in velocità viene fermato solo con le cattive maniere

    Viscovich 7 – Potenza fisica e precisione nei lanci lo consacrano leader del centrocampo. Dai suoi piedi parte il gol del raddoppio mentre in precedenza centra un palo su punizione

     

    Arfaqui 6 – Preferito a Diarra procura il penalty che sblocca la contesa. A volte appare non congeniale alla manovra dei padroni di casa, tuttavia sa stare in campo  dove mette tanta buona volontà. Dal 55’ Diarra 6 – Parte dalla panchina, ma appena chiamato in causa risponde presente

    Minicucci 6 – Rosso ingiusto che gli farà saltare Fiuggi e probabilmente il derby con il Vastogirardi. Fino a quando è rimasto in campo ha saputo tenere sulle spine la difesa della Sangiustese sfiorando il gol in diverse circostanze

    Acosta 8 – Otto come le sue marcature in questa stagione. Gol così al Civitelle non si vedevano da tempo. Ad inizio ripresa prende in mano la squadra è la conduce ad una vittoria fondamentale per la corsa ai play-off. Dal 60’ Amaya 6 – Fa la sua parte anche se sciupa troppo sotto porta avversaria

     

    Gli altri risultati: Vastese – Jesina 2-1; Porto Sant’Elpidio – Vastogirardi 3-3; Matelica-Campobasso 0-0; Pineto-Notaresco 2-1; Cattolica-Chieti 1-0; Recanatese – Giulianova 3-2; Montegiorgio-Fiuggi 2-0; Tolentino-Avezzano 2-1.

    La classifica: Notaresco 51, Matelica 46, Recanatese 44, Campobasso 43, Agnonese 39, Pineto 37, Vastese 36, Montegiorgio 34, Tolentino 31, Fiuggi, Vastogirardi 30, Porto Sant’Elpidio 28, Giulianova, Cattolica 21, Sangiustese 20, Avezzano 19, Chieti 17, Jesina 12.

     

     

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