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  • Calendario venatorio, Febbo attacca: «La Regione continua a inanellare bocciature»

    “Una maggioranza sempre più nel caos che continua a inanellare bocciature in tante materie, ultima delle quali nella caccia e precisamente con il calendario venatorio”.

    E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega come “il Consiglio di Stato, da me ampiamente previste e annunciate, ha sancito il fallimento delle scelte fatte dalla assessore Dino Pepe proprio sul calendario venatorio. In questo modo sono stati distrutti anni di programmazione ed eliminando la gestione e il monitoraggio della Beccaccia, Pepe ora si accolla tutta la responsabilità di aver cancellato la caccia con il cane da ferma a gennaio dopo che le problematiche erano state ampiamente risolte quando ero assessore regionale”.mauro febbo

    Nel dettaglio seppure vengono concessi 10 giorni di caccia in più a gennaio ai turdidi (tordo bottaccio, tordo sassello e cesena), viene confermato che la caccia alla specie beccaccia non può essere consentita oltre il 31 dicembre e che quella ai turdidi non può in ogni caso andare oltre il 10 gennaio.

    La Giunta di centrosinistra continua ad operare scelte inadeguate, che stanno causando numerosi danni, dimostrando di essere sorda alle istanze che arrivano dai territori e dai portatori di interesse. A questa situazione sul calendario venatorio bisogna aggiungere quanto accaduto nei giorni scorsi con il regolamento degli ungulati rimasto fermo al palo proprio a causa del lassismo della maggioranza. Il progetto di Legge, discusso più volte in Commissione Agricoltura, poteva essere tranquillamente portato in Commissione deliberante, dall’assessore e dal presidente Berardinetti, per l’approvazione definitiva durante la settimana appena conclusa. Invece hanno fatto scadere il termine ultimo per la convocazione delle Commissioni permanenti visto che domani inizierà la sessione di bilancio e tutte le attività verranno sospese fino al 7 gennaio”.

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