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  • Capo dello Stato, dopo 37 anni un agnonese torna ad essere ‘grande elettore’

    Nel 1985, quando lui nasceva, un agnonese partecipava all’elezione di un Capo dello Stato. Quella fu l’ultima volta. Oggi a distanza di 37 anni sarà lui il 24 gennaio a prendere parte alla seduta comune in Parlamento per votare il nuovo presidente della Repubblica.

    Andrea Greco, capogruppo del M5S in Regione, insieme ai presidenti della Giunta e del Consiglio, Donato Toma e Salvatore Micone, è stato indicato quale ‘grande elettore’ per il Molise. Nella storia repubblicana italiana, seppur in vesti diverse, altri due politici agnonesi hanno preso parte all’elezione del Capo dello Stato. Si tratta del senatore Remo Sammmartino, classe 1913 e dell’onorevole Bruno Vecchiarelli nato nel 1920, entrambi in quota Dc. Il primo, nella sua lunga attività parlamentare dal 1948 al 1976, vanta un record invidiabile visto che ha partecipato all’elezione di ben cinque presidenti della Repubblica, ovvero quelle di Luigi Einaudi (’48), Giovanni Gronchi (’55), Antonio Segni (62’), Giuseppe Saragat (’64) e Giovanni Leone (’71).

    Il secondo, alla Camera di Deputati dal 1968 al 1992, ha preso parte alle votazioni che hanno eletto Giovanni Leone (’71), Sandro Pertini (’78), Francesco Cossiga (’85) e per una manciata di settimane (la data del suo ultimo mandato fu il 22 aprile 1992), Vecchiarelli saltò l’assise che elesse Oscar Luigi Scalfaro (28 maggio 1992). Proprio quell’Oscar Luigi Scalfaro grande amico di Sammartino che nel libro ‘Il Molise, dalla ricostruzione allo sviluppo’, nel capitolo ‘Un cordiale osanna’ tesseva le lodi del neo Capo dello Stato conosciuto nei primissimi anni di Montecitorio. E’ così che a distanza di 37 anni un agnonese torna in Parlamento per eleggere la massima autorità istituzionale presente in Italia. Al momento, quando mancano ancora cinque regioni (Toscana, Friuli, Puglia, Calabria e Trentino) a designare i ‘grandi elettori, Andrea Greco, classe 1985, risulta essere tra i più giovani che prenderanno parte all’elezione del nuovo presidente della Repubblica, battuto solo dal veneto Giacomo Possamai (Pd), nato a Venezia nel 1990. Altro giovanissimo risulta essere il pentastellato lombardo Dario Violi come Greco nato nel 1985.

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