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  • Capracotta, Paglione investe sul turismo storico: restaurato il “trullo di Assio”

    CAPRACOTTA – «Nei giorni scorsi ho condotto due amici importanti sui luoghi intorno a Capracotta nei quali sono ambientate alcune scene di Viteliu. Uno di questi luoghi è “Re jacce de la Verròina”, lo stazzo con Trullo alle falde di Monte Capraro. Lo frequento da anni insieme a lettori e scolaresche. Ieri ho avuto la sorpresa di trovare il “Trullo di Assio“, così si chiama quel rudere nel mio romanzo, restaurato e rinnovato a nuova vita. Lo aveva annunciato Candido Paglione diversi mesi fa. Promessa mantenuta. Grazie sindaco, anche da parte mia e di tutti quelli che lo visiteranno dopo aver letto Viteliu».
    Così Nicola Mastronardi, giornalista e scrittore, autore del romanzo storico sulle popolazioni sannite che hanno abitato l’Altissimo Molise e l’Alto Vastese nei secoli e nei millenni scorsi. Il testo, che ha ottenuto un incredibile successo sia da parte della critica di settore che del pubblico, ha innescato una sorta di turismo “storico” sui luoghi dove le vicende dei Sanniti sono ambientate. E l’amministrazione comunale di Capracotta ha notato questo incremento del turismo di settore e ha deciso di fare la sua parte restaurando appunto quello che Mastronardi ha ribattezzato il Trullo di Assio.
    « Il Trullo di Monte Capraro è tornato a nuova vita. – spiega infatti il sindaco di Capracotta, Candido Paglione – Grazie ad un tempestivo ed efficace intervento di manutenzione, che abbiamo effettuato nelle scorse settimane, siamo riusciti a salvare questo piccolo monumento dell’arte della muratura a secco. Da un po’ di tempo, infatti, aveva cominciato a dare segni evidenti di cedimento, con il rischio reale di un crollo dell’intera struttura muraria».
    E ottenuto il restauro del trullo di Assio, lo scrittore Mastronardi rilancia: «Ora tocca alle mura sannitiche di Monte Cavallerizzo: che ne dici, sindaco, di piccoli cartelli segnalatori e di una ripulitura della vegetazione in eccesso?». La “sfida” pacifica è lanciata, siamo sicuri che il sindaco Paglione non si tirerà indietro, perché nelle sue vene scorre sangue sannita.

    Francesco Bottone

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