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  • Casa della salute a Canneto, Frattura frena e boccia il progetto

    TRIVENTO – Casa della salute a Canneto, Frattura frena e gela D’Alfonso.

    Il governatore del Molise spegne gli entusiasmi del collega abruzzese D’Alfonso. E intanto i cittadini aspettano risposte in materia di assistenza sanitaria e di emergenza-urgenza in particolare.

    Si è tenuto ieri, a Trivento, organizzato dalla Caritas diocesana, il convegno sullo spopolamento dell’entroterra montano, Alto Molise e Alto Vastese. All’importante incontro hanno preso parte i due governatori di Abruzzo e Molise, Luciano D’Alfonso e Paolo Di Laura Frattura.

    Una lezione di politica, quella fornita dalla Caritas ai due “professionisti” amministratori, con la presentazione del decalogo per sopravvivere vergato dal direttore della Caritas, don Alberto Conti. Proposte concrete sulle quali i due uomini politici si sono detti pronti a ragionare e lavorare. Almeno a chiacchiere, arte nella quale sono maestri.

    Nel corso della conferenza si è parlato anche di sanità e il governatore D’Alfonso non ha perso occasione per rilanciare il suo pallino, la casa della salute da realizzare nello stabile esistente a Canneto di Roccavivara, dove oggi c’è una piscina.

    «In centoventi giorni vi darò una casa della salute» aveva promesso D’Alfonso, già sapendo di non poter mantenere la promessa, a Celenza sul Trigno, alla fine di agosto. I centoventi giorni stanno passando, scadranno a fine mese, ma della casa della salute non c’è traccia e non c’è nulla di concreto che potrebbe far sperare nella sua realizzazione nei prossimi mesi.20141206_175657

    Accortosi, probabilmente, della brutta figura rimediata, una delle tante, e viste anche le minacce di festeggiamenti con tanto di spumante lanciate dal consigliere regionale del M5S, Pietro Smargiassi, ecco che ieri il governatore D’Alfonso ha precisato, in sintesi, che «i giorni esatti non contano, l’importante è aprirla questa casa della salute». Quindi si è rimangiato la promessa e ha chiesto nuovamente aiuto e collaborazione al suo collega molisano.

    E la notizia, quella emersa dai lavori di Trivento di ieri pomeriggio, è che il governatore Frattura ha risposto picche, spegnendo gli entusiasmi di D’Alfonso e lasciandolo sostanzialmente solo rispetto al progetto di realizzare una casa della salute nella piscina di Canneto.

    Alla richiesta di collaborazione di D’Alfonso infatti, Frattura ha risposto vediamo, aspettiamo, perché la situazione dell’offerta sanitaria, in Alto Molise, è in evoluzione, con l’ultimo schema di Atto Aziendale dell’ASREM (P.D.G. n. 136 del 3 dicembre 2014, allegato 1, PROPOSTA DI ATTO AZIENDALE), con il quale l’ospedale “Caracciolo” di Agnone viene finalmente riconosciuto come “presidio ospedaliero di area particolarmente disagiata”.

    Inoltre, lo ha ricordato Frattura ai presenti e al suo collega D’Alfonso, recentemente  il poliambulatorio di Trivento è stato oggetto di un consistente intervento edilizio, per una spesa di circa 1,8 milioni di euro, con il quale è stato messo a norma e reso in grado di ospitare un “Ospedale di Comunità” e anche una “Casa della Salute”.

    d'alfonsoSi tratta di una struttura già esistente e adeguata, che, come ha ricordato il cappellano del “Caracciolo”, don Francesco Martino, «è già dotato di postazione 118 con medico H24 a bordo e Punto di Primo Intervento,  può ospitare tutta la specialistica possibile, gli ambulatori dei MMG, ha già gabinetto radiologico e con poca spesa da parte delle due Regioni potrebbe essere quel centro di sicurezza sanitaria per l’intera Area del Trigno e dell’Alto Vastese che si vorrebbe realizzare, insieme alla struttura di Castiglione Messer Marino, dove basta garantire un medico H24 del 118, potenziando la postazione esistente con MSA e Auto Medica».

    Riassumendo: l’ospedale di Agnone potrebbe salvarsi e il poliambulatorio di Trivento, appena ristrutturato, potrebbe ospitare tutti i servizi sanitari utili al territorio di confine tra Abruzzo e Molise.

    Quindi il faraonico e renziano (nel senso che si tratta solo di chiacchiere, ndr) progetto di D’Alfonso, l’ormai famosa casa della salute a Canneto, può essere accantonato, perché non interessa minimamente alla Regione Molise. Punto, chiaro oltre ogni ragionevole dubbio. D’Alfonso ne prenda atto e si rassegni. E vada a festeggiare con Smargiassi il prossimo 29 dicembre.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    foto di Marco Cirulli

    in basso l’articolo pubblicato sull’edizione cartacea dell’Eco, sul numero uscito a settembre

    miracolo

     

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