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  • Da Castiglione parte la “crociata” per la difesa delle zone interne

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Una interessante proposta di impegno politico per la difesa delle zone interne arriva da Domenicangelo Litterio, a capo di un nascente movimento civico. Una proposta stilata in vista dell’imminente tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale d’Abruzzo e indirizzata non solo ai candidati, ma anche agli elettori. 

    In sintesi la proposta di Litterio si articola nei seguenti punti:

    1) Riconoscimento del disagio e delle difficoltà delle zone interne:

    Ne discende la necessità di organizzare l’amministrazione e la politica regionale in modo che possa rispondere positivamente alle necessità delle zone interne.
    2) Istituzione dell’Assessorato per le zone interne, rappresenta la volontà politica di dedicare il giusto sostegno alle aree disagiate e nello stesso tempo il luogo strutturato per l’analisi dei bisogni ed i conseguenti provvedimenti.
    3) Istituzione dell’Agenzia per lo sviluppo delle zone interne e disagiate. Insomma la regione decide di riservare le risorse finanziarie adeguate a realizzare le condizioni di riequilibrio territoriale.
    4) Contestualmente si prendono provvedimenti per rendere meno costosa e disagiata la vita nei Comuni interni e montani:

    A) – diminuzione delle accise sui beni e servizi essenziali, con particolare riferimento ai beni indispensabili per il riscaldamento e per il trasporto. Certo il bollo auto per chi deve recarsi quotidianamente al lavoro in posti lontani sembra una penalizzazione eccessiva e da evitare subito.
    B) – Eliminazione delle addizionali nelle buste paga. Questa misura rappresenta un contributo per rendere più sopportabili le maggiori spese, e i minori servizi, a disposizione di chi abita nelle zone interne.
    C) – Diminuzione progressiva, fino all’estinzione, delle tasse sulle imprese locali e gli esercizi commerciali.
    D) – Diminuzione progressiva e fino all’eliminazione, dei costi di trasporto per chi deve raggiungere scuole, strutture sanitarie ed uffici non presenti sul territorio; per i servizi gratuiti per tutti è giusto diminuire i costi aggiuntivi a carico dei cittadini che abitano in territorio interno e disagiato.

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