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  • Chirurgia della trachea, Chieti centro di riferimento

    Continua l’esperienza nella diagnostica e nel trattamento delle patologie delle vie aeree da parte dell’équipe chirurgica dell’unità operativa di Chirurgia Generale e Toracica del Policlinico Universitario “SS. Annunziata” di Chieti, diretta dal Professor Felice Mucilli, che in tale ambito si conferma ancora una volta Centro di riferimento nell’area dell’Adriatico. Nell’ultimo anno sono state eseguite procedure di endoscopia toracica (fibrobroncoscopie, broncoscopie rigide, disostruzioni laser, posizionamento di endoprotesi, dilatazioni endoscopiche) e interventi di resezione e ricostruzione tracheale secondo la metodica di “Grillo”, tecnica risalente a metà del ‘900 di elevata complessità. <<La patologia tracheale – afferma il professor Mucilli – presenta aspetti diagnostici e terapeutici peculiari, richiede un’alta specializzazione e la presenza di équipe dedicate. La condotta chirurgica viene assolutamente pianificata in relazione all’entità della lesione, alla sua posizione anatomica nonchè al paziente e alla sua storia clinica. Sarebbe anacronistico definire una resezione tracheale un intervento di routine, ma è mia profonda convinzione che una preparazione assidua, l’utilizzo di nuove tecnologie e di nuovi materiali associati all’esperienza ultratrentennale del nostro Istituto, sede tra l’altro della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica, possano permettere di eseguire interventi di resezione maggiore in assoluta sicurezza. La presenza di un team dedicato per la gestione delle patologie delle vie aeree infatti assicura continuità assistenziale sia in elezione sia in emergenza, data la pronta reperibilità dell’equipè, in modo tale da assicurare al paziente un intervento immediato e tempestivo>>. La gestione e la cura delle patologie delle vie aeree sono una sfida ancora aperta . I trattamenti endoscopici infatti (broncoscopia rigida, laser terapia, dilatazioni, posizionamento di endoprotesi), associati o meno ad interventi chirurgici di resezione e ricostruzione tracheo-bronchiale rappresentano oggi la terapia di scelta di patologie benigne, quali tracheobroncomalacie e stenosi tracheobronchiali, e di neoplasie maligne molto spesso con caratteristiche biologiche aggressive, che richiedono un trattamento tempestivo per il rischio di asfissia e tutte le conseguenze, anche estreme, alle quali può andare incontro il paziente. Tali scelte terapeutiche richiedono ovviamente la presenza di équipe dedicate, altamente specializzate, in grado rendere l’endoscopia operativa e la chirurgia tracheale procedure sicure e con rischi notevolmente diminuiti rispetto al passato, grazie anche all’introduzione di nuovi materiali e di nuove tecnologie. Le dimensioni del problema sono quantomeno sottostimate. Negli ultimi anni, infatti, si è assistito a un rapido incremento, in termini di prevalenza, di patologie tracheali sia benigne sia maligne. Tra le prime sicuramente si collocano le stenosi infiammatorie post-intubazione nonchè i barotraumi e i traumi diretti da incidenti automobilistici o in ambito lavorativo. Tra le seconde si annoverano invece le patologie neoplastiche primitive e soprattutto quelle secondarie a diffusione per continuità e/o contiguità da organi vicini come la tiroide.

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