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  • Cimitero di Agnone ai privati: ecco le nuove tariffe, ed è polemica

    AGNONE – Nuovo anno, nuova gestione e nuove tariffe. Quelle che stanno facendo imbestialire gli agnonesi. Il tema non è di quelli che fa sorridere, molto più quando bisognerà pagare per avere garantita una degna sepoltura. Infatti, la Sammartino Costruzioni Srl, la società che per quindici anni venderà loculi e gestirà il nuovo e vecchio camposanto, ha rivisto i prezzi e aggiunto nuove voci. Tra quelle a creare i maggiori mal di pancia, la tumulazione (195 euro) e montaggio e smontaggio della lapide (145 euro). A questo punto l’Eco  ha voluto vederci chiaro e ha intervistato l’amministratore unico della società, l’ingegnere Umberto Sammartino.

    Per 15 anni la sua società gestirà il cimitero. Innanzitutto può dirci quanti loculi e cappelle saranno realizzate tra Agnone, Fontesambuco e Villacanale?
    «Ringrazio la redazione per la possibilità di spiegare, se pur sommariamente, alcuni aspetti del complesso intervento di project financing in corso di realizzazione. Approfitto dell’occasione per segnalare un nostro numero telefonico dedicato a chi volesse info 0874-877815. Riguardo alla domanda il progetto prevede la realizzazione nel cimitero capoluogo (Parco della Memoria) di 764 loculi, 52 cappelle e 48 ossari. A Villacanale: 96 loculi, mentre al cimitero di Fontesambuco sono previsti 120 loculi. Il numero delle strutture funerarie potrà essere rimodulato secondo le richieste ed esigenze dei cittadini».

    Appare evidente che il business non è di poco conto. Le chiediamo a quanto ammonta l’investimento fatto dalla sua società e inoltre il canone da versare al Comune.
    «L’investimento della società concessionaria Sammartino Costruzioni, in via previsionale sarà pari a 3.874.830,00 euro, somma necessaria per realizzare il progetto comprese di spese tecniche, espropri e pratiche espropriative, adeguamento delle norme igieniche cimiteriali, raccolta acque meteoriche, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intervento realizzato, gestione e iscrizioni liturgi che nel Parco della Memoria, restauro antichi loculi in pietra, oneri finanziari. Inoltre la concessionaria si farà carico degli importi versati dai cittadini al Comune di Agnone negli anni 2003-2006 quale acconto acquisto loculi-cappelle che verranno scomputati per l’acquisto in concessione delle nuove strutture funerarie. Il canone annuale che verseremo al Comune sarà pari a 10mila euro oltre l’iva».

    Nel nuovo tariffario la voce che fa più discutere e se vogliamo infastidisce è quella relativa ai 195 euro riguardanti la tumulazione. Prima della vostra gestione l’“obolo” da versare al dipendente comunale che si occupava delle operazioni, non superava le cinquanta euro. In più bisognerà aggiungere 146 euro per smontaggio-montaggio lapide. Può chiarirci queste tariffe.
    «Fino ad oggi i cittadini di Agnone hanno usufruito del servizio cimiteriale, svolto direttamente dal Comune, accollandosi l’onere dell’obolo (importo variabile) più l’onere, pagato tramite la fiscalità generale, del costo del dipendente comunale (circa 40mila euro annue) e dei costi per la pulizia, manutenzione del verde ed imprevisti vari (importi variabili stimabili in circa 35mila euro l’anno).
    Adesso con la gestione privata non ci saranno più gli oneri di prima, ma a chi avrà necessità dei
    servizi cimiteriali, opere murarie di montaggio-smontaggio lapidi, ecc., dovrà pagare le tariffe di concessione, fiscalmente tracciabili, tariffe anche comprensive della pulizia e manutenzione del verde
    dei cimiteri, apertura e chiusura, ecc. Il costo complessivo per i cittadini che usufruiranno dei
    servizi sarà presumibilmente di circa 20-25mila euro annue invece di 75mila euro oltre gli oboli. Il Comune di Agnone risparmierà i costi del servizio cimiteriale pari a circa 75mila euro l’anno e potrà
    destinare tali risorse ad altri servizi onerosi per il Comune oppure ridurre la fiscalità generale. La concessionaria svolgerà i servizi cimiteriali in modo più efficiente, a costi nettamente inferiori rispetto a quelli sostenuti dal Comune, che saranno pagati da chi usufruisce del servizio cimiteriale. Si ricorda, inoltre, che le tariffe di concessione, proposte undici anni orsono, sono state sottoposte a gara pubblica per due volte, la prima nel 2006, la seconda nel 2014, e valutate da commissioni tecnico-economiche che ne hanno attestato la convenienza rispetto ai servizi offerti».

    Insomma, tra acquisto del loculo e tumulazione può dirci in media quanto si spenderà?
    «Tenendo conto che il loculo è fornito di controlapide e lastra di marmo su supporti metallici, il costo medio sarà pari a 1980 euro (loculo cimitero capoluogo), e 1880 euro (loculo cimiteri Villacanale e Fontesambuco), più 160 euro (tumulazione), più 120 euro (smontaggio-montaggio lapidi) oltre l’Iva come previsto per legge. Il costo totale è comprensivo di tutti gli oneri di cui al punto due e quelli relativi alla gestione cimiteri».

    I servizi cimiteriali sono stati affidati ad una agenzia di pompe funebri del luogo. Può dirci di cosa si occuperanno.
    «L’agenzia subappaltatrice, Appugliese-Porfilio snc, coadiuverà la società concessionaria per lo svolgimento di alcuni servizi cimiteriali quali le pulizie, la manutenzione del verde, l’apertura e chiusura del cimitero, la reperibilità in caso di urgenze, ecc.».

    Conferma l’apertura del cimitero capoluogo e dei due cimiteri delle frazioni sette giorni su sette?
    «L’apertura dei cimiteri verrà effettuata secondo i modi e gli orari attualmente in uso nei cimiteri fermo restando che la concessionaria è disponibile a modificarli in base alle esigenze e richieste dei cittadini.
    Per rendere più flessibile l’orario di apertura e chiusura nel cimitero capoluogo è nostra intenzione installare aperture automatiche a tempo con possibilità di apertura dall’interno in caso di necessità».

    Nelle prime settimane di gestione sono state numerose le segnalazioni pervenute in redazione in merito alla mancata accensione delle lampade votive. Cosa è accaduto?
    «La gestione è iniziata il 2 gennaio 2017 ed anche nel cimitero in questi giorni c’è una situazione di
    emergenza dovuta alle notevoli nevicate che probabilmente avranno danneggiato l’impianto lampade
    votive. Con notevoli difficoltà e oneri aggiuntivi a nostro carico stiamo garantendo lo svolgimento di servizi cimiteriali urgenti ed indifferibili e non appenale condizioni meteo lo permetteranno provvederemo a riparare l’impianto delle lampade votive (le lampade sono state riaccese venerdì 20 gennaio, ndr )».

    Può indicarci i tempi di ultimazione delle nuove opere. Nella convezione stipulata con il Comune si parla di 18 mesi.
    «Sì, in convenzione è previsto un primo lotto di almeno 500 loculi e 12 cappelle da completare entro
    18 mesi dal 2 gennaio 2017. Nei cimiteri di Villacanale e Fontesambuco, dove non era necessario procedere ad espropri, per motivi di urgenza, sono stati già realizzati e collaudati rispettivamente 96 e
    60 loculi».

    È vero che non sono previste opere di manutenzione e decoro nel vecchio camposanto?
    «Non è vero. Nel progetto sono previsti interventi di restauro sugli antichi loculi in pietra. Inoltre la
    concessionaria, con spese a suo carico, provvederà ad effettuare interventi urgenti ed indifferibili non previsti tra cui a la manutenzione e tinteggiatura interna del fabbricato attualmente destinato
    al custode e l’acquisto di attrezzature di servizio. D’accordo con il Comune di Agnone si valuteranno e studieranno tutte le criticità presenti nel vecchio cimitero nonché programmare interventi risolutori».

    Ci dica la verità: a parti inverse, ovvero se lei fosse stato un amministratore comunale, avrebbe consentito di far gestire la realizzazione di 700 loculi ad un privato?
    «Sono numerosi i vantaggi tecnico-economici per i Comuni che intendono effettuare interventi pubblici con finanziamenti privati ma. Per brevità e semplicità le dico che in realtà le amministrazioni, mentre da un lato hanno l’obbligo di fornire ai cittadini servizi di vario genere, tra cui quelli dei cimiteri, dall’altro non hanno risorse economiche e personale per poter soddisfare tale obbligo. I Comuni che vogliono garantire tali servizi possono sopperire alla mancanza di risorse economiche e di personale con l’utilizzo dello strumento finanziario del project financing. Uno strumento (di antica origine anglosassone), previsto nel codice dei contratti pubblici che consente di realizzare e gestire opere pubbliche con finanziamento a carico di privati. Non a caso la quasi totalità dei Comuni italiani, per gli ampliamenti cimiteriali o relative gestioni, adottano tale strumento finanziario, perché, al di là delle chiacchiere, di fatto bisogna realizzare l’opera pubblica e dare risposte concrete alle richieste e necessità dei cittadini. Faccio un esempio su tutti: nel periodo 2003-2006 numerosi cittadini di Agnone hanno versato al Comune cospicui anticipi per la costruzione dell’ampliamento cimiteriale, ma per vari problemi i, i lavori non iniziavano ed il Comune era in difficoltà non potendo nemmeno restituire le somme anticipate dai cittadini. Per realizzare l’opera pubblica e dare risposte concrete alle richieste e necessità dei cittadini il Comune ha così attivato la procedura di project financing. E’ vero, per una serie di motivi noti anche all’opinione pubblica, è trascorso un po’ troppo tempo ma adesso finalmente l’intervento è iniziato».

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