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    neanche un centesimo

    AGNONE – Digitalizzazione del cinema di Agnone, dal Comune neanche un centesimo.

    Quello che sembrava un ostacolo insormontabile, la costosa digitalizzazione del cinema “Italo Argentino”, è stato superato facilmente grazie alla generosità e alla disponibilità degli agnonesi. Considerati, forse a torto, parsimoniosi, gli agnonesi hanno messo le mani in tasca per contribuire alla digitalizzazione del cinema locale.

    L’alternativa, lo ha spiegato ieri pomeriggio il presidente dell’associazione “Amici dell’Italo Argentino”, Enzo Di Pasquo, sarebbe stata la chiusura di quello che da anni rappresenta uno dei presidi culturali di Agnone e dell’intero Alto Molise.

    La Regione ha fatto la sua parte, con 30mila euro, la metà del costo delle nuove apparecchiature. I restanti 30mila euro sono stati sborsati dagli agnonesi, residenti e non. Dall’Italia e dall’estero, imprenditori, manager, politici e semplici cittadini hanno contribuito alla digitalizzazione dell’Italo Argentino. Anche con somme a quattro zeri in qualche caso.

    In questo fiume di denaro, raccolto dal basso, un esempio lampante delle potenzialità del crowdfunding, neanche una goccia è arrivata dal Municipio di Agnone.

    Proprio così, il Comune non ha messo neanche un centesimo, non ha contribuito all’operazione salvezza dell’Italo Argentino.

    Più di qualcuno ha storto il naso e le polemiche già serpeggiano in città. Per capire come stanno realmente le cose, ieri pomeriggio, lì al cinema teatro, abbiamo avvicinato il sindaco di Agnone, Michele Carosella e il suo vice, Maurizio Cacciavillani.

    vice sveglio

    Alla nostra obiezione, perché il Comune non ha contribuito neanche con un cifra minima alla digitalizzazione del cinema, il primo cittadino non si è scomposto e ha risposto, pacatamente ma con fermezza, in questi termini:

    «Non abbiamo ancora contribuito, come ente, semplicemente perché il bilancio non ce lo consente al momento. Con il prossimo bilancio saremo in grado di dare il nostro contributo».

    Tempi e vincoli tecnici, dunque, di bilancio, nulla di più. Questa sembra essere la semplice spiegazione alla mancata contribuzione da parte del Municipio. Tesi confermata anche dal vicesindaco Cacciavillani.

    Inoltre Carosella ha aggiunto: «Personalmente noi amministratori abbiamo dato il nostro contributo alla causa, come ente lo faremo nell’immediato futuro. E questo lo sanno già i vertici e i soci dell’associazione che gestisce il cinema-teatro. Non c’è nessuna polemica in atto su questa vicenda, tanto è vero che ci hanno invitati e siamo venuti volentieri a questa inaugurazione delle nuove apparecchiature elettroniche».

    Insomma, caso archiviato.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

     

     

     

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