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  • Cittadinanze facili, Lino Gentile: “Estraneo a ipotesi accusatoria della Procura”

     

    CASTEL DEL GIUDICE. “Ho piena fiducia nell’operato della magistratura e soprattutto non ho nulla da nascondere”, queste le prime dichiarazioni del sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile, in seguito all’avviso di garanzia recapitatogli dal tribunale di Isernia per la vicenda ‘cittadinanze facili’ che vede indagate altre sedici persone di cui un funzionario dello stesso comune altomolisano. I presunti capi di accusa a vario titolo parlano di corruzione in atti d’ufficio e falso ideologico. A detta della magistratura gli indagati avrebbero favorito, in cambio di regali (cesti di Natale e casse di vino) l’ottenimento della cittadinanza italiana ad un numero imprecisato di persone provenienti dal Brasile e arrivate in Italia nelle vesti di turisti.  “Non ho mai preso parte ad alcun accordo corruttivo , né tantomeno ho mai commesso atti contrari ai miei doveri d’ufficio in cambio di alcuna utilità personale – dichiara ancora Lino Gentile -. Sono sicuro che dimostrerò pienamente la mia estraneità ai fatti e la totale correttezza del mio operato. D’altronde, la trasparenza e l’efficienza dell’azione amministrativa hanno sempre caratterizzato il mio impegno istituzionale. Con grande serenità continuerò a lavorare nell’esclusivo interesse della mia comunità.  Pertanto nelle prossime ore i miei legali di fiducia, gli avvocati Danilo Leva e Vincenzo Margiotta – conclude il commercialista – accederanno agli atti di indagine e valuteranno tutti i passi da compiere per chiarire sin da subito la mia posizione”.

     

     

     

     

     

     

     

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