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  • Il Cittadino c’è: «La nostra salute non è in vendita»

    Giornata Europea per la sanità pubblica: il Cittadino c’è partecipa alle mobilitazioni di Campobasso

    AGNONE – Parteciperà anche una delegazione del Comitato civico “Il Cittadino c’è…” alla Giornata Europa di Mobilitazione per la difesa della sanità pubblica che si terrà venerdì 7 aprile a Campobasso.
    Our Health is not for sale! Stop privatisation and commercialisation”. È molto chiaro il messaggio che il Network Europeo per la sanità pubblica lancia sul suo sito: La nostra salute non è in vendita! Stop alle privatizzazioni e alle commercializzazioni. Poche e semplici parole, scritte in inglese, che consentono di capire quale sia il processo in atto: smantellare il servizio sanitario nazionale e rimpiazzarlo con un nuovo sistema, basato su quello americano.
    Ma possiamo ritenere democratico un sistema sanitario che, di fatto, cura solo coloro i quali sono provvisti di una assicurazione? La risposta è chiara: no! In un momento storico in cui la disoccupazione dilaga e la crisi economica incombe, è impossibile pensare che un sistema sanitario privatizzato sia accessibile a tutti.
    Di qui, perciò, l’idea di organizzare una manifestazione di protesta a livello europeo a favore della sanità pubblica. Venerdì 7 aprile, sarà Campobasso la location di una mobilitazione che vedrà tra gli attivisti partecipanti anche una delegazione del comitato civico “Il Cittadino c’è…”.
    «La situazione è spaventosa: sono sempre più le risorse dirottate alle strutture sanitarie private» commentano dal “Cittadino c’è…” «e sentiamo il dovere di prendere parte a questa manifestazione che non farà altro che ribadire un concetto semplice ed elementare: nel 2017 abbiamo tutti diritto di ricevere cure adeguate. Tutti i territori, di un paese che si ritiene civile, devono predisporre un sistema in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. Ne abbiamo abbastanza dei tagli e delle privatizzazioni e lo diremo a gran voce, in piazza, con tutti gli altri attivisti».

    Il cittadino c’è…

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