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  • Comunali, tutti i sindaci eletti in Alto Molise. Giallo a Carovilli: necessario il riconteggio delle schede

     

    AGNONE. Belmonte del Sannio parla rosa: storica affermazione dell’avvocato Anita Di Primio (lista La Torre), primo sindaco donna del centro altomolisano alle porte di Agnone.  Sconfitto lo sfidante Dalio Mastrostefano (Uniti per Belmonte) che nella sua lista annoverava la presenza di Errico Borrelli, sindaco uscente e da tre legislature seduto sullo scranno più alto della casa comune.

    Anita Di Primio, 45 anni, sposata, con un passato da atleta, ha totalizzato 249 preferenze (53,90%) contro le 212 (45,89%) dello sfidante. In tutto 482 i votanti; 15 le schede nulle,  5 quelle bianche. “E’ un successo meritato frutto del lavoro di squadra” le prime parole di una emozionata Di Primo che al centro del suo programma elettorale ha messo turismo e lavoro per i giovani. “Ce la metteremo tutta per cambiare le cose e auspico una collaborazione fattiva da parte della minoranza” ha proseguito Di Primo, spinta a scendere in politica da papà Luigi, ex vice sindaco di Belmonte e consigliere provinciale.

    A Castelverrino, il più piccolo centro della provincia di Isernia chiamato al voto, affermazione del giovanissimo Christian Pannunzio di 23 anni che prende le redini del papà Antonio non ricandidabile complice i tre mandati già svolti. Pannunzio, operaio edile, con la lista Castelverrino Unito, ha riscosso 52  preferenze (81,25%) sconfiggendo Maurizio Misischia (Democrazia Libertà Onestà), agente di Polizia di Stato, fermatosi a 10 voti (15,63%).  Terzo Mino Pannunzio (Insieme per il futuro), zio di Christian, che ha collezionato solo 2 preferenze (3,13%). In totale 77 i votanti (9 le schede nulle, 4 quelle bianche).

    Vittoria al fotofinish a Vastogirardi dove il medico Luigino Rosato (Trasparenza Legalità), ex direttore del distretto della Asl ‘Alto Molise’, ha avuto la meglio su Lucia Amicone (Insieme per Vastogirardi) per soli tre voti. L’affermazione infatti parla di 224 (50,34%) preferenze contro le 221 (49,66%) di Amicone espressione del consigliere regionale Andrea Di Lucente. A pesare sull’esito finale le 7 schede nulle e una bianca. Complessivamente a Vastogirardi hanno votato 453 aventi diritto.

    Identica situazione quelle verificatasi a Carovilli dove il veterinario Antonio Conti (Per la buona amministrazione) per due voti sbaraglia l’agguerrita concorrenza dell’avvocato Vincenzo Berardi (Paese mio). Necessario il riconteggio delle schede.

    Vita facile a Pietrabbondante per il geometra Antonio Di Pasquo (Insieme) che con 444 preferenze stravince su  Giovannino Di Tata (Uniti per Pietrabbondante) che si ferma a 27 voti.  Ventuno le schede nulle e undici quelle bianche.

    Senza storia la vittoria di Carmen Carfagna a Pescopennataro dove con 135 consensi (85,99%), ha sbaragliato la concorrenza di Lucrezia Marchetti che ha chiuso con 22 voti finali (14,01%). Nella lista della Carfagna (Uniti con l’Abete) anche il sindaco uscente e presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli. A recarsi alle urne 166 aventi diritto. Quattro le schede nulle e cinque quelle bianche.

    Lino Nicola Gentile (Paese Futuro), professione commercialista, torna a fare il sindaco a Castel del Giudice dove si afferma con 104 voti (63,41%). Battuto Carmine Mastrolillo (Il mondo che vorrei) che di preferenze ne ha catalizzate 60 (36,59%). In tutto 170 i votanti (4 schede nulle e 2 bianche).

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