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  • Concorso Asrem annullato, spopolamento e ponti chiusi: Provenzano dovrà sudare per ridare fiducia alle aree interne

    AGNONE – “Riaprire la partita delle aree interne” alla luce della tanto sbandierata, ma anche contestata Snai, la strategia nazionale per il rilancio dei centri minori dell’entroterra. Se ne parlerà nei prossimi giorni a Capracotta con un ospite d’eccezione, il Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. La visita istituzionale è prevista per il prossimo 28 gennaio. Nella mattinata il ministro, ospite del Pd molisano, sarà in Basso Molise per degli incontri presso la Fca, per discutere delle prospettive nel medio e lungo termine dello stabilimento metalmeccanico. Nel pomeriggio invece, grazie alla insistenza della agnonese Caterina Cerroni, già candidata alle europee con il Pd, Provenzano si sposterà in Alto Molise. Intorno alle ore 13 il ministro arriverà ad Agnone per una visita, che sarebbe meglio definire sopralluogo, presso quel che rimane dell’ospedale cittadino. La visita ministeriale capita, tra l’altro, proprio mentre in Molise infuria il caso del concorso Asrem annullato, quello finalizzato a reclutare due medici per il reparto di Medicina dell’ospedale di Agnone. Da quasi un decennio non veniva fatto un concorso per l’assunzione di medici al “Caracciolo”. Ora che finalmente è stato fatto l’Asrem ha combinato un pasticcio inaudito, sbagliando la convocazione dei candidati, e così l’azienda sanitaria è stata costretta ad annullare l’intero concorso. Tutto da rifare, con gli ovvi e legittimi ricorsi dei candidati esclusi e di quelli che hanno già sostenuto e superato le prime fasi concorsuali. Una vertenza infinita quella che si profila all’orizzonte del “Caracciolo” rispetto alla quale il ministro per il Sud ha ben poco margine di azione. Tuttavia la conoscenza di questo incredibile episodio, sembra una barzelletta, che si è abbattuto sulla sanità altomolisana contribuirà a far comprendere a Provenzano qual è la condizione in cui sopravvive l’entroterra molisano. Tra concorsi sanitari annullati, spopolamento, ponti chiusi per sempre, disservizi di ogni tipo, viabilità da terzo mondo, il ministro avrà da sudare per tentare di convincere i residenti dell’Alto Molise che è ancora possibile un futuro meno duro per le zone interne. Dopo la visita al “capezzale” del “Caracciolo” il ministro si sposterà presso la Pontificia fonderia Marinelli, sempre ad Agnone, dove prenderà parte al convegno dal tema “Il rilancio delle aree montane“. Prenderanno parte ai lavori il consigliere comunale capogruppo di opposizione al Comune di Agnone, Daniele Saia, il presidente del Gal Molise, Serena Di Nucci, il consigliere regionale capogruppo del Pd in Molise, Micaela Fanelli e il segretario del Pd abruzzo, Michele Fina. Nel pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la delegazione e il ministro si sposteranno a Capracotta, presso la sala convegni dell’hotel “Il Conte Max dove si terrà l’altro convegno dal tema “Riaprire la partita delle aree interne”. A questo secondo appuntamento parteciperanno il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, il presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, il consigliere regionale Vittorino Facciolla che è anche segretario regionale del Pd Molise, e il governatore Donato Toma.

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