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  • Coronavirus: speranze da farmaco anti-artrite, incoraggianti miglioramenti nei pazienti trattati

    ADNKRONOS – Da Napoli passi avanti nella ricerca contro Covid-19. Grazie a una collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli, l’Istituto dei tumori di Napoli e alcuni medici cinesi la risposta al Covid 19 potrebbe venire dalla somministrazione del Tocilizumab, un farmaco che viene solitamente utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide, oltre ad essere un medicinale di elezione nel trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule Car-T. Il farmaco è stato somministrato a due pazienti ricoverati al Cotugno, affetti da polmonite severa da Covid 19 nella giornata di sabato “e già a distanza di 24 ore dall’infusione sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che al suo arrivo in ospedale presentava un quadro particolarmente critico”. Lo riferisce una nota dell’azienda dei Colli.

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    TOCILIZUMAB – Noto con il nome commerciale Actemra, è una proteina sintetica iniettabile che blocca gli effetti dell’interleuchina-6 (IL-6) nei pazienti affetti da artrite reumatoide. La IL-6 è una proteina che il corpo produce quando è presente un’infiammazione. L’ultima versione delle linee guida suggerisce l’uso di tocilizumab in pazienti che manifestano aumenti dei livelli di IL-6 e lesioni estese in entrambi i polmoni o sintomi gravi. I ricercatori cinesi hanno trovato che una delle cause di morte per i pazienti gravi o in condizioni critiche infettati dal nuovo coronavirus è la tempesta di citochine (o ipercitochinemia), una reazione eccessiva del sistema immunitario. In questi pazienti è stato trovato un livello più alto di IL-6 nel sangue. Il mese scorso, l’aumento del livello di IL-6 è stato indicato come un segnale che la condizione del paziente può eventualmente peggiorare.

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