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  • Covid19, la Asl ai cittadini: «Non giocate a fare i giornalisti, non diffondete notizie false»

    RICEVIAMO dall’ufficio stampa della Asl di Chieti Lanciano Vasto e volentieri pubblichiamo:

    Non è il momento di giocare a “siamo tutti reporter“. Non è il momento di cercare visibilità a basso costo. Non è il momento di soffiare sul fuoco già vivo della paura diffusa. Non è il momento di amplificare chiacchiericcio da comari e stupidità, rendendosi complici di un danno alla collettività. Si rende necessario, in queste ore, un richiamo al senso di responsabilità individuale e collettivo sulla diffusione di notizie false riguardo ai casi di Coronavirus in provincia di Chieti, rilanciate alla rinfusa sulla rete e prese in considerazione anche da qualche testata online, o presunta tale.

    La situazione di allerta alta che vive il Paese, così come il nostro territorio, impone l’autenticità dell’informazione, che solo le fonti istituzionali e accreditate possono garantire. Tutto il resto è spazzatura e volgare abuso della credulità popolare. Sono inqualificabili le falsità che circolano su presunti nuovi casi a Vasto, o su ricostruzioni abiette dei movimenti del paziente ricoverato a Chieti. Fin dal primo caso accertato in Abruzzo, il Servizio Tutela e Prevenzione della Regione ha dato notizie tempestive e chiare, a qualunque ora del giorno e della notte, nella consapevolezza piena del dovere di informare correttamente i cittadini, e continua a farlo tuttora, restando l’unica fonte autorevole e accreditata a dare notizie.

    Dal momento in cui il contagio si è diffuso anche in provincia di Chieti, come Azienda sanitaria locale abbiamo fatto e facciamo la nostra parte, a supporto del Servizio regionale, diffondendo a cadenza regolare il bollettino medico sui pazienti ricoverati e raccontando passo passo come la Asl Lanciano Vasto Chieti si sta organizzando per fare fronte a una possibile emergenza, se sarà tale.

    Comunichiamo con puntualità e onestà tutte le azioni messe in campo per essere pronti a rispondere al meglio ai casi più o meno gravi che si presentano e qual è il lavoro del Dipartimento di Prevenzione a difesa della salute collettiva. Questa è la verità, è l’unica, che viene condivisa attraverso i canali di informazione ufficiali. Non ce ne sono altre e non c’è nulla da svelare, né da anticipare, non è una corsa. Le corse le fanno i cavalli e, in assenza di questi, i somari. In giro ce ne sono tanti.  Noi vi abbiamo avvisati.

     

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