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  • Covid19, Slai Cobas: «I lavoratori non sono carne da macello, sciopero alla Sevel»

    ATESSA – Riceviamo dal coordinamento provinciale SLAI Cobas Chieti e pubblichiamo:

    L’emergenza sanitaria da COVID-19 continua ad estendersi su tutto il territorio nazionale, persino a livello internazionale, causando centinaia di morti, nonostante i decreti ministeriali che limitano le libertà individuali e le raccomandazioni diffuse dagli organi istituzionali e dai mass media.
    E’ paradossale che in simili circostanze Governo, organizzazioni padronali e Cgil-Cisl-Uil possano ritenere utile all’arresto di una singolare pandemia virale, un “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro” contenente indicazioni igienico-sanitarie di ipotetica efficacia:
    accesso contigentato e ridotto agli spazi comuni (spogliatoi, mense, servizi igienici ,aree relax e fumatori). In Sevel le pause giornaliere sono a prevalente carattere collettivo, con utilizzo contemporaneo dei servizi igienici, negli spogliatoi la disposizione degli armadietti non consente il rispetto della distanza di sicurezza.
    – orari di ingresso/uscita scaglionati. In Sevel la maggioranza di oltre 6000 lavoratori è turnista/pendolare, fruitore dei servizi di trasporto pubblico e costretta ad operazioni identificative tramite badge in ingresso ed a premere pulsantiere imparziali di controllo in uscita.
    – consegna di dispositivi di protezione individuali, carenti da settimane persino nei presidi sanitari, ove non sia possibile il rispetto della distanza minima di sicurezza. In Sevel la distanza interpersonale è ridotta in numerose postazioni lavorative, per esigenze tecnico-produttive.
    E’ altresì inaccettabile che vengano delegate responsabilità istituzionali di sorveglianza, controllo e delibera in merito all’attuazione di simili misure agli rls/rsa aziendali, nominati dalle organizzazioni sindacali firmatarie, privi di adeguata formazione e conoscenza in merito al rischio biologico per esposizione al covid19. Per i suindicati motivi al fine di tutelare l’incolumità dei lavoratori, dei loro familiari ed evitare probabili ripercussioni sull’intera collettività del territorio regionale ed extraregionale il Coordinamento SLAI Cobas di Chieti dichiara sciopero in tutto il sito Sevel su tutti i turni lavorativi da martedì 17 marzo fino a sabato 21 marzo»

     

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