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  • Cultura, nel centro storico di Agnone nasce una little free library

    AGNONE. L’area antistante l’abitazione del senatore Remo Sammartino, nel cuore del centro storico, a due passi dalla chiesa madre di San Marco Evangelista, sarà dedicata ad una “little free library” che tramite la creazione di una casetta in legno diventerà una mini biblioteca fondata sulla condivisione dei libri alla cui creazione e gestione parteciperanno tutti gli utenti. La filosofia dell’idea, che nasce in America per poi prendere piede in tutto il globo, è quella relativa a “prendi un libro, riporta un libro”. La decisione è stata avallata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lorenzo Marcovecchio, che sull’iniziativa ha investito tremila e cinquecento euro. “E’ un modo per riqualificare e valorizzare un pezzo del nostro bellissimo centro storico – afferma entusiasta dalla stanze di palazzo Verdi, la vice sindaco, Linda Marcovecchio – inoltre è nostra intenzione intitolare lo spazio dedicato alla little free librery alla figura di Remo Sammartino che tanto ha fatto per il nostro territorio e l’intera regione Molise”. Ma in cosa consiste il funzionamento della mini biblioteca? A spiegarlo è la delibera con la quale la giunta di Palazzo San Francesco ha deciso di portare avanti il progetto di Largo Carlo Alberto. “Il meccanismo di una little free library è molto semplice, sia se si tratta di una singola persona che, ancora meglio, un gruppo di persole, le quali, decidono di partecipare al mantenimento di queste piccole biblioteche. Così si mettono a disposizione gratuitamente alcuni libri che dopo essere stati letti si restituiscono magari lasciandone altri da condividere con i fruitori della mini biblioteca”. Oltre la realizzazione della casetta in legno che fungerà da little free library, nello spazio di circa 120 metri quadrati, originariamente destinato ad un parcheggio, saranno installate delle panchine, le quali, soprattutto nei mesi estivi, saranno meta preferita di chi desidera trascorrere ore in spensieratezza. Tuttavia per arrivare a pensare e realizzare ciò è stato necessario ricorrere alle vie legali grazie la perseveranza di un cittadino (Augusto Busico, ndr). Infatti, l’area antistante la casa del senatore Sammartino, da sempre appartenete al Comune, in passato è stata indebitamente recintata dalla famiglia dell’onorevole, ma dopo vari ricorsi, il tribunale di Isernia con sentenza del 2003, successivamente confermata dalla Cassazione (2013), ha di fatto riconsegnato gli spazi all’amministrazione e al popolo.

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