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  • Dai terreni abbandonati olio e posti di lavoro

    8xmille Chiesa cattolica: il progetto “Tutti in campo” della Caritas diocesana di Isernia è una delle opere al centro della nuova campagna informativa C’è un Paese della CEI.
    C’è un Paese è il cuore del messaggio della campagna CEI 8xmille 2020 che mostra, nei fatti, un Paese che accoglie, sostiene, abbraccia e soprattutto consola.

    È l’Italia dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Ogni anno, grazie alle firme dei contribuenti, si realizzano, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, oltre 8.000 progetti che vedono impegnati sacerdoti, suore e i tantissimi operatori e volontari che quotidianamente rendono migliore un Paese reale, fatto di belle azioni, di belle notizie. Un Paese che non si è mai fermato, che ha combattuto, che ha costruito e che merita di essere narrato.

    “L’obiettivo della comunicazione 2020 è dare ancora una volta voce a questa Chiesa. Una Chiesa che c’era prima della pandemia, che è stata al fianco del suo popolo durante l’emergenza con i fondi 8xmille e la sua rete di solidarietà, e che sta continuando a progettare, a sognare per ricostruire il nostro futuro insieme”, afferma il nuovo responsabile del Servizio Promozione della CEI Massimo Monzio Compagnoni. “Una Chiesa, e un Paese, motivati da valori che sono quelli del Vangelo: amore, conforto, speranza, accoglienza, annuncio, fede”.

    Dodici i progetti al centro della nuova campagna, scelti tra le migliaia sostenuti in questi anni, in Italia e all’estero, attraverso le tre direttrici fondamentali di spesa: carità in Italia e nel Terzo mondo, sostentamento dei sacerdoti diocesani, culto e pastorale.
    C’è un Paese racconta una Chiesa che, anche nell’emergenza, non ha mai smesso di prendersi cura dei più fragili.

    Quest’anno la campagna fa tappa ad Isernia per raccontare il progetto “Tutti in campo”, realizzato dalla Caritas diocesana di Isernia –Venafro. Grazie a 100 mila euro provenienti dai fondi 8xmille don Girolamo Dello Iacono, referente regionale per il sovvenire di Abruzzo e Molise, ha risposto all’emergenza lavoro sul territorio. Dai poderi ormai incolti, donati alla Chiesa da una famiglia emigrata negli Stati Uniti, è nato l’oliveto sociale.
    “Viviamo uno spopolamento simile a quello del dopoguerra, tra crisi economica e un vero grido d’aiuto per la disoccupazione. – spiega il sacerdote – Con agronomi professionisti e i centri ascolto Caritas abbiamo individuato i profili disponibili: 20 famiglie con cittadini appartenenti a categorie protette, dunque disabili, inoccupati, ex detenuti, migranti. Abbiamo, quindi, avviato la bonifica dei 3,5 ettari a disposizione, all’acquisto delle attrezzature e alla realizzazione dell’impianto di irrigazione, fino alla formazione in agronomia e potatura, attraverso borse-lavoro per i 35 candidati”.

    Il territorio ha risposto con generosità: dal frantoio che ha ospitato la molatura, senza costi aggiuntivi, fino ai coltivatori che per la raccolta si sono rivolti a questa manodopera stagionale.
    “La diocesi di Isernia-Venafro con questo progetto – prosegue Don Girolamo dello Iacono – ha voluto dare fiducia soprattutto a delle persone fragili perché vogliamo mantenerli sul territorio per dargli una speranza e un futuro qui sulla loro terra. L’8xmille diventa, quindi, una risorsa indispensabile, necessaria, fondamentale per ridonare speranza a delle iniziative che altrimenti non potrebbero essere messe in campo con le risorse della Diocesi e con la sola buona volontà da parte nostra”.
    Non è mancato uno sguardo oltre l’autoconsumo, con la distribuzione delle eccedenze: così 200 famiglie hanno ricevuto parte dell’olio prodotto e il resto è stato commercializzato negli empori solidali diocesani con il marchio Tutti in campo.
    Veniva da questo progetto anche l’olio consacrato nella Messa crismale del Giovedì santo dello scorso anno, poi distribuito alle 48 parrocchie del territorio. “Non potevamo dare un segno di comunione più grande”.

    Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica equivale, quindi, ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo. La Chiesa cattolica, ogni anno, si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovarla, a sostegno della sua missione.
    L’utilizzo dei fondi è rendicontato, con trasparenza, sul sito istituzionale www.8xmille.it dove si può consultare la Mappa 8xmille, interattiva ed in continuo aggiornamento, per conoscere le singole opere realizzate, in Italia e nel mondo, vedere i fondi assegnati e scoprire, nel dettaglio, come sono stati impiegati. In evidenza anche i dati relativi all’emergenza Covid-19 con l’indicazione degli stanziamenti straordinari disposti finora dalla CEI: fondi per 237,9 milioni di euro, provenienti da risorse 8xmille. E’ presente, inoltre, una nuova sezione “Firmo perché” con le testimonianze dei contribuenti sul perché di una scelta consapevole.

    Disponibile sia sul sito 8xmille.it che nel relativo canale YouTube il video relativo al progetto Tutti in campo racconta attraverso la testimonianza di Don Girolamo, del direttore Caritas, dell’agronomo coordinatore e degli assistiti le nuove opportunità create da un’iniziativa che offre risposte concrete alla disoccupazione.

    Il video può essere condiviso dal canale YouTube 8xmille al seguente link: https://youtu.be/25h_mKDCgsc

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