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  • Diga Chiauci, Castaldi chiede al Ministro «un cronoprogramma certo e definitivo»

    (ANSA) – VASTO (CHIETI) – La scorsa estate la diga di Chiauci, a causa della mancanza di piogge durata mesi, è rimasta a secco. Il senatore vastese del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi, ha interrogato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedergli conto sulla situazione dell’invaso che definisce “una incompiuta epocale, una storia di ordinaria follia all’italiana”. Il parlamentare evidenzia come la diga è una struttura situata in Molise, ma a servizio anche e soprattutto dell’Abruzzo, con funzioni irrigue, potabili e industriali. Da venti anni si aspetta di vederla completata e pienamente in funzione dopo la spesa di decine di milioni di euro. “A settembre – dice – si torna a parlare di interventi di potenziamento, adeguamenti, completamento dei lavori: stavolta ci dicono che sarà tutto pronto entro sei mesi”. E, alla lentezza della burocrazia per la conclusione dei lavori, Castaldi aggiunge un’altra mancanza: “Il sito del Consorzio di Bonifica Sud-Vasto, concessionario e gestore della diga di Chiauci, è carente di informazioni, dati, documenti, che dovrebbero essere a disposizione dei cittadini secondo quanto disposto da circolari e normative sulla trasparenza”.
    Nell’interrogazione depositata, viene chiesto al Ministro “di formulare un cronoprogramma certo e definitivo per i lavori indispensabili al completamento della diga di Chiauci e di interrompere questo ciclo vizioso di infiniti rinvii”. “Fermo restando la competenza dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) e della Corte dei Conti – conclude il senatore del M5s – ho anche chiesto al ministro Delrio se non ritenga necessario un costante monitoraggio sull’Ente gestore Consorzio di Bonifica Sud-Vasto relativamente all’emanazione e attuazione dei futuri bandi di gara, sulla gestione dei lavori, sulla trasparenza delle informazioni”. (ANSA).

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