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  • Sono diventati tutti “Gretini”: a Poggio Sannita si ripulisce il monumento ai caduti

    POGGIO SANNITA – Una bambina svedese di 15 anni, una delle tante, finisce da un giorno all’altro su tutti i giornali del mondo perché dice delle cose ovvie e banali, cioè che il clima è impazzito, che il pianeta è a rischio per via dell’inquinamento, l’effetto serra, il buco nell’ozono e altre cose scontate su questo tenore, come ad esempio il Global Warming. «Di punto in bianco, puff, esce dal cilindro, viene invitata a parlare al vertice sul clima delle Nazioni Unite e poi al Forum di Davos, oggi addirittura è stata candidata al Premio Nobel» scrive di Greta Thunberg il giornale on line Disinformazione.it. «Da agosto 2018, ogni venerdì mattina, invece di andare a scuola Greta si piazza davanti al Parlamento svedese con il cartello “Sciopero scolastico per il clima”, e in pochissimo tempo è diventata la più giovane ambientalista europea e promotrice delle marce degli studenti per il clima. Il suo motto è: «Non mi fermerò. Non fino a quando le emissioni di gas serra non saranno scese sotto il livello di allarme». La realtà è che Greta  è stata fatta diventare un simbolo». E il simbolo dell’«ambientalismo malthusiano», pompato dai giornali di tutto il mondo e soprattutto della rete, è arrivato praticamente ovunque, anche nei piccoli centri dell’Alto Molise. E così è un fiorire di iniziative ambientaliste, giornate ecologiche messe in piedi al momento. E ovviamente va benissimo così, ci mancherebbe. Nei giorni scorsi dei volontari, ad Agnone, hanno ripulito i bordi di una strada da quintali di pneumatici e rifiuti speciali. E ora a Poggio Sannita quattro cittadini hanno pulito e restituito decoro al monumento ai caduti e alla strada e al marciapiedi adiacenti. Insomma l’operazione mediatica globale ha funzionato: Greta ha risvegliato le coscienze ambientaliste di tutti, suscitando in ogni paese orde di encomiabili “gretini” che ripuliscono boschi, fossi e monumenti. Il problema non sono certo i “gretini”, anzi, ben vengano,  il vero problema è che per ogni “gretino” che pulisce e ricicla c’è invece un plotone di cretini che sporca e inquina, incurante di Greta e della semplice educazione.

    Francesco Bottone

     

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