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  • “E-state in Italia”, i centri dell’alto Molise pronti a fare il pieno di visitatori

    L’iniziativa di promozione gratuita, lanciata dall’Unsic con alcuni partner, raggiungerà oltre 900mila italiani. C’è davvero la necessità di trascorrere le vacanze in Grecia o in Spagna quando le splendide e variegate coste italiane garantiscono un quarto delle spiagge dell’intero vecchio continente? Almeno per quest’anno possiamo puntare sulle nostre inesauribili città d’arte anziché oltrepassare il confine in cerca di un’offerta certamente meno ricca e differenziata? Non certo con uno spirito autarchico, ma semplicemente per attenuare i problemi economici causati dal Covid-19 al settore turistico, l’Unsic, associazione di rappresentanza datoriale, in collaborazione con altri organismi, dal 21 giugno – giorno di partenza della bella stagione – lancerà l’iniziativa “E-state in Italia” con lo scopo di raggiungere innanzitutto i 900mila utenti dei propri tremila uffici territoriali sparsi in tutte le regioni italiane, tra 2.100 Caf, 600 Patronati (di cui 15 all’estero), 103 Caa, ecc., ma anche il maggior numero di interlocutori possibile.


    L’Unsic ha predisposto una directory nel proprio portale (https://unsic.it/news/e-state-in-italia/) con la selezione di oltre 650 località italiane, ognuna con uno o più link di collegamento, 20 di base per ogni regione, più tutti i capoluoghi di provincia e le 55 località preservate dall’Unesco. Questa offerta, che privilegia i siti promozionali locali, verrà diffusa attraverso buona parte dei tremila uffici locali e i relativi social, nonché delle strutture partner. Il tutto gratuitamente.


    Per quanto riguarda il Molise, oltre ai due capoluoghi di provincia, la scelta è ricaduta su Agnone con focus sul museo della campana e le Chiese, Bagnoli del Trigno, Campomarino, Capracotta, Casacalenda con focus sull’oasi Lipu, Castel San Vincenzo con la cripta dell’Abate Epifanio, Castelpetroso con il santuario, Civitacampomarano e la sua street art, Fornelli, Frosolone con l’artigianato delle lame e il museo settoriale, Gambatesa con il castello, Guardialfiera con il lago e il ponte sommerso, Pescopennataro con il parco Abete Bianco, Pietrabbondante con il teatro italico, Pizzone con il museo dell’Orso, Santa Maria del Molise con la frazione di Sant’Angelo in Grotte, Scapoli con il museo della zampogna, Sepino con la zona archeologica di Altilia, Termoli e Venafro.

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