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  • Elezioni provinciali farsa, Fratelli d’Italia-An ai sindaci: «Disertate le urne»

    Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale non prenderà parte alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Chieti in programma il 12 ottobre prossimo. Lo hanno annunciato ieri mattina in conferenza stampa il Vicepresidente della Provincia e Portavoce provinciale di FdI–An, Antonio Tavani (nella foto in alto, ndr) e il Dirigente Nazionale del partito di Giorgia Meloni, Etelwardo Sigismondi.

    I due esponenti di centrodestra hanno definito le elezioni «una vera e propria farsa» che passa sopra la testa degli italiani”.an fdi

    «Il governo Renzi, come quelli precedenti, – hanno detto Tavani e Sigismondi – ha fatto credere agli italiani che le Province fossero state abolite, invece l’unica novità è data dal fatto che gli italiani non potranno eleggere i propri rappresentanti in seno al Governo provinciale. In Italia – secondo gli esponenti di FdI-An – c’è un vero e proprio problema di democrazia, con una Politica che ormai è completamente autoreferenziale, che se la canta e se la suona senza il coinvolgimento dei cittadini. Infatti – hanno spiegato i Dirigenti di Fratelli d’Italia-An – ad eleggere il prossimo Consiglio provinciale saranno i Sindaci e i Consiglieri comunali dei 104 comuni della provincia di Chieti. Non assisteremo a nessun dibattito sui programmi: ci saranno solamente le segreterie dei partiti che chiameranno a raccolta i propri adepti per conquistare qualche scranno (per fare che???) in seno al Consiglio. Non è questo il modo di combattere la disaffezione dei cittadini nei confronti della Politica, e Fratelli d’Italia-An non può tollerare questo tipo di scippo di sovranità che viene perpetrato ai danni dei cittadini. Per questo, in provincia di Chieti – hanno ribadito – abbiamo deciso di non prendere parte alle elezioni provinciali non inserendo i nostri rappresentanti nelle liste e non andando a votare il 12 ottobre a Chieti».

    Un attacco demagogico e grave alla democrazia, aggravato dalla cosiddetta “ponderazione” del voto dove il consigliere comunale viene pesato a seconda del paese di provenienza.

    Gli esponenti del partito di Giorgia Meloni, poi, hanno lanciato un vero e proprio appello ai colleghi Amministratori del territorio a seguire il loro esempio disertando le urne.

    «Al Governo Nazionale, che continua a tagliare vitali risorse agli Enti locali mettendo a rischio i servizi per i cittadini – aggiunge Etelwardo Sigismondi (primo da sinistra nella foto, ndr) – bisogna lanciare un chiaro segnale di non condivisione delle scelte pseudo-riformiste che stanno maturando in questi mesi».

    Chiude Tavani, che è anche vicepresidente uscente dell’ente Chietino: «La Provincia di Chieti necessita di 5 milioni di euro per chiudere il proprio bilancio preventivo 2014; delle strade e delle scuole dovrebbe preoccuparsi il Parlamento, anzi che venissero i maggiorenti di PD NCD e FI ad occupare gli scranni del consiglio provinciale, posti molto più scomodi di quelli romani, da dove si smonta l’Italia senza un minimo di visione ma con colpi e strappi puramente demagogici».

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