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  • Eroina, ricettazione e truffa: in manette un abruzzese e un senegalese

    Droga, ricettazione e truffa, eseguiti dai Carabinieri due ordini di carcerazione e tre misure di prevenzione.

    E’ di due ordini di carcerazione eseguiti questa mattina e la proposta di applicazione di tre misure di prevenzione, il bilancio di una attività condotta dai Carabinieri per contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità in provincia di Isernia. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla competente Autorità Giudiziaria nei confronti di un 50enne, originario della provincia di Teramo, in quanto nel recente passato si sarebbe reso responsabile di attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina in provincia di Isernia.

    Medesimo provvedimento è stato eseguito a carico di un 43enne di origine senegalese, responsabile invece dei reati di ricettazione e introduzione nello Stato di prodotti falsi, per aver messo in commercio in provincia di Isernia capi di abbigliamento ed altra merce con marchi contraffatti e di provenienza illecita. I Carabinieri hanno accertato inoltre che quest’ultimo, in varie circostanze in cui è stato sottoposto a controlli di polizia, ha fornito almeno una trentina di identità diverse al fine di eludere gli accertamenti sul suo conto. Entrambi, pregiudicati anche per altri reati, sono tuttora ristretti presso la Casa Circondariale di Pescara.

    I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia, hanno invece avanzato una proposta per l’applicazione della misura di prevenzione dell’avviso orale di pubblica sicurezza nei confronti di un 24enne ed un 20enne, entrambi di Isernia, resisi responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre i Carabinieri della Stazione di Carpinone, hanno avanzato la proposta del provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di una 55enne di Napoli, con precedenti per reati di ricettazione e truffa, in quanto sorpresa mentre si aggirava con fare sospetto in quel centro abitato, verosimilmente con l’intenzione di portare a segno qualche azione criminosa.

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