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  • Esami di maturità, si parte con il tema di italiano

    AGNONE. Iniziano oggi gli esami di maturità. Il vero, unico ed indelebile esame che resterà per tutta la vita nella mente di tutti gli studenti che da oggi cominciano una delle prove più difficili dell’iter di studi. Ad Agnone sono cinquantotto i maturandi appartenenti ai tre istituti superiori. Nel dettaglio 31 quelli del liceo scientifico “Giovanni Paolo I°”; 15 dell’Itis “Leonida Marinelli” e 12 per l’Alberghiero. Rispettivamente i commissari d’esame sono i “presidi” Eugenio Silvestre dello scientifico di Isernia per il Giovanni Paolo I e Carmosino del ragioneria di Isernia per l’Itis e l’Alberghiero. Lo stesso Carmosino proprio con gli esami di maturità concluderà ad Agnone il suo ciclo lavorativo per poi godere di una meritata pensione. Mai come quest’anno nei licei agnonesi non si è iscritto nessun privatista. “Ce n’era uno –ci dicono dallo scientifico- ma si è ritirato prima della prova d’esame”. “Notte prima dell’esame” quella trascorsa ieri per i ragazzi sulle note dell’omonima canzone di Venditti che in questo periodo torna in auge. E come sempre per i maturandi il toto-traccia su internet è stato il più cliccato. Tra i favoriti, per l’analisi del testo, D’Annunzio e Saba. Per il tema storico, la morte di Mandela e l’anniversario della Prima Guerra Mondiale. Ma anche i quattro Papi, il decennale di Facebook o il cinquantesimo della scomparsa di Kennedy. Enigma che verrà svelato solo fra qualche ora. Stamani per i 490 mila maturandi la prova d’italiano sarà uguale per tutti. Quattro le diverse tipologie di traccia: l’analisi e il commento di un testo letterario, il saggio breve o l’articolo di giornale, iltema storico o il tema di attualità. Si potrà scegliere la tipologia preferita, in base agli argomenti scelti dal ministero dell’Istruzione, alle proprie preferenze e conoscenze. Domani gli studenti dovranno cimentarsi con la prova di indirizzo: matematica allo scientifico, greco al liceo classico e lingua straniera al liceo linguistico.Lunedì 23 gli studenti dovranno affrontare il temuto “quizzone”. Una settimana dopo, sarà la volta degli orali. Dal 2015 entrerà a regime la riforma voluta dall’ex ministro Mariastella Gelmini, che prevede nuovi programmi per tutte le discipline dell’ultimo anno della scuola superiore, di cui le prove d’esame dovranno tenere conto.

    Vittorio Labanca 

     

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