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  • Expo: la Ndocciata sui Navigli di Milano, ma chi paga l’operazione?

    AGNONE – In una nota stampa il Comune di Agnone annuncia, che in occasione di Expo 2015, la Ndocciata sbarcherà a Milano. Le mille ndocce – sottolinea l’assessore Maurizio Cacciavillani, che nei giorni scorsi ha preso ad un sopralluogo nel capoluogo lombardo – sfileranno lungo i Navigli. Una notiziona sembrerebbe di capire. Dopo Roma, il Vaticano, ora sarà Milano e i Navigli ad ospitare il rito del fuoco più imponente al mondo. Non c’è che dire. Peccato che l’amministrazione omette (volutamente) di spiegare chi pagherà l’operazione, ovvero la realizzazione delle ndocce, il trasporto e il pernottamento dei portatori, che dovrebbero essere non inferiori a 500 unità. Da stime ufficiose, il costo di questo ambaradan si aggirerebbe intorno a 70-80mila euro. A questo punto una domanda sorge spontanea: ma se la Regione Molise che negli anni scorsi  ha investito per la Ndocciata una cifra da festa padronale (11mila euro, ndr), ora, chi garantirà la copertura finanziaria della trasferta meneghina? Restano pesanti dubbi con il rischio che il Comune di Agnone si accolli le spese. La notizia sta mettendo in fibrillazione i contribuenti, che dopo i vari aumenti fissati dall’amministrazione Carosella, si dicono pronti a boicottare l’iniziativa. Con la Ndocciata a Milano arriverà anche una campana della fonderia Marinelli. Il bronzo da 850 chilogrammi, raffigurante San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi, sarà posizionato davanti Porta Ticinese, in piazza XXIV Maggio. Anche in questo caso restano sconosciuti i costi e soprattutto chi pagherà la realizzazione della campana. Insieme agli agnonesi che versano puntualmente le tasse, restiamo in attesa di conoscere in maniera trasparente, cosa più che leggittima, quanto costa l’intera operazione e soprattutto chi si accollerà le spese. Ma oggi, a detta di Cacciavillani, la notizia è un’altra: la Ndocciata sbarca sui Navigli…Chapeau. 

     

     

     

     

     

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