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  • Famiglie in isolamento che non possono accudire il cane: entrano in azione i volontari

    Animali rimasti “orfani” dei loro amici umani, persone sole o intere famiglie in isolamento che non possono accudire il proprio cane: dove il coronavirus ha colpito, entrano in azione anche i volontari animalisti coordinati dalla Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’ambiente, l’associazione fondata e presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, che sabato scorso ha lanciato il servizio “LEIDAA per emergenza Covid-19“. In una settimana sono state oltre un migliaio le telefonate ricevute al numero 02.94351244 (da chiamare solo dopo aver letto attentamente le risposte alle “domande frequenti” sul sito www.leidaa.info e sui social collegati). «Tutte le persone che hanno chiamato – precisa l’on. Brambilla – hanno ricevuto assistenza immediata, per favorire la rapida soluzione del problema. Alle famiglie basta l’angoscia per il virus: i volontari ce la mettono tutta per togliere loro la preoccupazione per i piccoli amici che risentono della situazione».

    «Vado particolarmente fiera – sottolinea l’on. Brambilla – dell’impegno profuso dai nostri volontari che a tutte le ore rispondono alle persone in difficoltà: donne e uomini che amano i loro compagni di vita a quattro zampe e non possono pensare di non poter provvedere al meglio alle loro esigenze. Come associazione animalista nazionale faremo tutto il possibile perché i nostri amici animali non debbano pagare alla sofferenza un ingiusto tributo».

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