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  • Fase 2, Conte: ok ai ricongiungimenti famigliari anche tra una regione all’altra

    Rispettare le distanze, utilizzare mascherine e evitare assolutamente assembramenti sia in luoghi pubblici che privati.

    E’ quello che ha appena annunciato il premier Conte nel corso della diretta del messaggio alla Nazione.

    Le nuove disposizioni, contenute in un nuovo decreto, avranno validità dal 4 maggio al 18 maggio.

    Viene confermata la necessità della misura di distanziamento sociale. Saranno possibili spostamenti, sempre motivati, quindi per lavoro, salute o emergenze, all’interno della stessa regione, anche tra Comuni diversi.
    «Aggiungiamo la possibilità di spostamenti mirati» ha aggiunto il premier, quindi sarà possibile «far visita a congiunti». In sostanza viene consentito il rientro al proprio domicilio o residenza. Ovviamente la visita ai famigliari dovrà avvenire nel rispetto delle distanze e con l’utilizzo di mascherine. «Non sono consentiti ritrovi o feste di famiglia» ha precisato Conte. Viene inoltre introdotta una regola più stringente per chi presenta febbre oltre i 37,5: c’è obbligo di restare in casa e di avvisare il proprio medico curante.  Resta valido il divieto di assembramento sia in luoghi pubblici che privati. Sarà consentito l’accesso a parchi e ville, ma rispettando le distanze di sicurezza e con ingressi contingentati. Per quanto riguarda l’attività sportiva e motoria individuale: sarà possibile non solo nei pressi della propria abitazione, ma anche più distante, rispettando sempre i due metri di distanza. Disco verde anche ai funerali, con massimo quindici persone, meglio se celebrati all’aperto, e mantenendo il distanziamento sociale.

    Il regime degli spostamenti rimane limitato e dunque resta obbligatoria l’autocertificazione, perché gli spostamenti sono possibili solo se motivati.

    «Non è un provvedimento libera tutti. Non si esce liberamente. Non possiamo permettercelo» ha chiuso Conte rispondendo alle domande dei giornalisti.

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