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  • Figli illustri di Schiavi dimenticati: il comandante Eduardo Colangelo

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Tra i figli più illustri di Schiavi di Abruzzo, ma di fatto sconosciuto ai più. Nonostante a lui sia intitolato il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Isernia, nel suo paese d’origine pochi sanno chi sia e le istituzioni locali, il Comune, nulla fanno per celebrare la memoria di un tale ed importante personaggio che ha dato lustro e prestigio a Schiavi ricoprendo con competenza e professionalità i ruoli apicali dell’attuale Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
    Stiamo parlando dell’ingegner Eduardo Colangelo, comandante delle Scuole centrali anticendi dal 15 luglio 1962 al 16 luglio del 1965. Nacque a Schiavi di Abruzzo, il 3 febbraio del 1906. Dopo la laurea in ingegneria industriale mosse i primi passi della carriera presso l’ufficio tecnico della Provincia di Chieti, dove lavorò dal 1933 al 1939. Durante questi anni gli fu attribuito l’incarico di comandante dei Civici pompieri di Chieti, esattamente dal 29 ottobre del 1936. Iniziò così la sua passione innata per i servizi anticendio che sfociò con l’istituzione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Negli anni ‘40 si trovò così proiettato nell’inquadramento dei ruoli del Ministero dell’Interno come Ufficiale di quarta classe con la successiva nomina di comandante del corpo provinciale di Taranto. L’ingegner Colangelo trascorse tre anni anni in piena guerra in quella città dall’importante e strategico porto, nella veste di comandate, carica ricoperta con avveduta organizzazione tecnica. Ben presto gli vennero attribuiti infatti gli elogi da parte del Ministero dell’Interno e della Marina che gli valsero una decorazione al Valor Militare. Nel marzo del 1943 lasciò il corpo di Taranto e passò a quello di Pescara, sia pure per pochi mesi. Infatti a maggio di quell’anno venne trasferito alla divisione tecnica della Direzione generale anticendi. Nel 1944 era ufficiale di terza classe e ricoprì la funzione di Ispettore anticendi per l’Italia Meridionale presso la Direzione generale del Ministero dell’Interno. A novemvre del 1944 l’ingegner Colangelo assunse il comando del Corpo dei Vigili del fuoco di Bari, dirigendo contemporaneamente anche la direzione regionale Puglia, incarico che mantenne fino al 1948.
    Nel 1952 passò al vertice dell’importante e prestigiosa sede di Napoli. Intanto divenne ufficiale di seconda classe e comandante del corpo di Napoli dal 1952. Nel 1956 è ispettore superiore, promosso ispettore capo nel 1958 ed ispettore generale nel 1962.
    Con questo grado il 15 luglio del 1962 assunse il comando delle scuole centali anticendio, incarico mantenuto fino al 1965, quando divenne Ispettore generale capo dei servizi anticendio. Il 3 febbraio del 1971 termina ogni tipo di incarico attivo per un meritato congedo alla fine di una sfolgorante carriera.

    a cura di Francesco Bottone

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    1 Comment

    1. […] La proposta arriva dal nipote dell’ingegner Eduardo Colangelo, comandante delle scuole centrali anticendio dei Vigili del fuoco. […]

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