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  • Stesso finanziamento: ponte Genova iniziati i lavori, viadotto Sente ancora in alto mare

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – «La stessa legge ha finanziato la ricostruzione del ponte Morandi di Genova e la messa in sicurezza della terza pila del ponte Sente; la mia sensazione è che finiranno prima la ricostruzione di un intero ponte in Liguria che gli interventi parziali per la riapertura del viadotto tra Castiglione Messer Marino e Belmonte del Sannio. Sono pronto a scommetterci».

    Caustico Andrea Greco, consigliere regionale di Agnone, intervenuto ad un incontro pubblico oggi pomeriggio a Castiglione Messer Marino, insieme al consigliere regionale abruzzese Pietro Smargiassi e all’onorevole Carmela Grippa. La parlamentare ha mostrato una nota del Ministero che invita la Provincia di Isernia a richiedere i fondi già stanziati. La nota è datata però 31 gennaio, appena pochi giorni fa. 

    «E’ la Provincia di Isernia che deve fare tutti passi burocratici per entrare materialmente in possesso dello stanziamento di due milioni di euro per il ponte Sente. – ha continuato il consigliere regionale molisano, sulla scia delle dichiarazioni dell’onorevole Grippa – Ripeto, la legge che ha finanziato le opere del ponte Morandi a Genova e quelle del viadotto Sente è la stessa. Dunque, a parità di legge, perché in Liguria si procede spediti, con un appalto da venti milioni di euro, e i lavori sono già iniziati, mentre in Molise, ad Isernia, si è ancora fermi alle lettere e alle email tra il Mit e l’ente locale? Forse è un problema di ente gestore e quindi di soggetto attuatore? Ho la sensazione che in Provincia ci sia qualcuno, lo stesso che magari è assunto dalla segreteria di un assessore regionale del Molise, che prova gusto se i lavori per la messa in sicurezza del ponte Sente vanno a rilento. Invece di invadere i giornali con comunicati stampa e interviste a reti unificate sulle tv molisane, questo amministratore provinciale si dia da fare per ottenere immediatamente dal Ministero i soldi già stanziati. La Provincia dice di avere il progetto pronto da settimane, bene, ammesso che sia vero, perché non ha mai scritto al Mit informando quella sede di essere pronta a ricevere il famoso finanziamento? Mi sorge il dubbio che stiano temporeggiando, lì a Isernia, per poi incolpare del ritardo dell’avvio dei lavori magari il Governo o i nostri parlamentari del Movimento 5 Stelle. Spero di sbagliarmi, ma la sensazione è questa».

    Francesco Bottone

     

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