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  • Fondi Pnrr per la sanità territoriale: Castiglione avrà la sua “casa di comunità”

    Investimenti complessivi per 51 milioni, in preparazione 25 gare per appaltare la progettazione degli interventi da realizzare: questi i grandi numeri che disegnano il perimetro del PNRR per la sanità in provincia di Chieti che ha incassato l’approvazione del Comitato ristretto dei sindaci, presieduto da Diego Ferrara. Nello specifico 25 milioni sono destinati agli interventi strutturali, 12 per l’antisismica, 6 per l’Ict degli ospedali di Lanciano, Vasto e Chieti, e 8 per le grandi apparecchiature. 

    Il corposo documento, che era già stato illustrato in precedenza anche a tutti gli Amministratori riuniti in assemblea, è stato riesaminato, nelle linee macro,  nel corso della riunione alla quale hanno preso parte, oltre al Presidente, Massimo Tiberini, Francesco Menna, Leo Castiglione, e per la Asl il Direttore generale Thomas Schael coadiuvati dai dirigenti degli “Affari Generali”, Errico D’Amico, e “Investimenti e Patrimonio”, Filippo Manci.

    Gran parte degli investimenti riguardano l’assistenza territoriale, che finalmente sarà riequilibrata, invertendo il trend che storicamente ha favorito l’ospedale. Pertanto saranno realizzate 15 Case della comunità, 4 Centrali operative territoriali e 3 ospedali di comunità, che assorbiranno  25 milioni, mentre  8,2 andranno all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero e territoriale,  e 12 per l’antisismica destinati interamente all’ospedale di Chieti per la messa in sicurezza dei Corpi A.B e C. 

    Le case della comunità finanziate con fondi PNRR sono a Chieti, Chieti Scalo, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Ortona, Lanciano, San Vito, Atessa, Casoli, Villa Santa Maria, Vasto, San Salvo, Casalbordino, Gissi e Castiglione M.M. Saranno necessarie altre fonti di finanziamento, invece, per Orsogna, Paglieta e Fossacesia. Infine c’è l’impegno della Direzione Asl, messo nero su bianco, a destinare fondi del proprio bilancio, per 150 mila euro ciascuna, alle strutture sanitarie di Lama dei Peligni e Torricella Peligna. A tal proposito è stato specificato che le stesse non sono state inserite nella programmazione dei finanziamenti europei per mancanza dei requisiti strutturali previsti dal programma PNRR, ma che saranno comunque ammodernate e potenziate in virtù dell’importanza che rivestono nel territorio di riferimento. 

    Sulle grandi apparecchiature, infine, nel documento è previsto un investimento da 8 milioni per l’acquisto di “macchine pesanti”, le uniche finanziabili con il PNRR. Si prevede, pertanto, di rinnovare il parco tecnologico con 2 Tac 128 strati, 5 telecomandati radiologici digitali, 7 ortopantomografi, 4 risonanze magnetiche 1,5 tesla, 2 Moc – densitometro osseo, 3 sistemi polifunzionali per Radiologia digitale, 12 ecotomografi, di cui 8 multidisciplinari, 2 cardiologici 3D, 2 ginecologici 3D. 

    “È stata una riunione proficua, perché sono state inserite le poste a favore delle aree interne che il Comitato ristretto aveva chiesto, dando così voce ai sindaci del territorio; nonché altre novità che riguardano la fornitura delle apparecchiature per il presidi ospedalieri – così il presidente Diego Ferrara – .Il lavoro che vogliamo portare avanti è proprio quello di essere propositivi e contribuire a risolvere, com’è accaduto in questo caso, delle situazioni annose che si ripercuotono sulla piena fruibilità dei servizi sanitari sia negli ospedali, sia nelle strutture territoriali, soprattutto in un momento così delicato Per la prevenzione e la diagnostica qual è quello della ripresa dalla pandemia”

    “Abbiamo lavorato per far sì che ci fosse un’attenzione equa in tutti i territori – ha precisato Schael – con la finalità di realizzare un’autentica medicina di prossimità, come raccomandato dalla Regione. Siamo pronti a far partire le procedure non appena sarà firmato il Codice identificativo di gara (Cig) dal Presidente Marsilio con il Governo e saranno erogate le prime somme”.  

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