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  • Fondo di solidarietà comunale, i sindaci: «Non sono risorse in più, il Governo ci sta dando quello che già era dei nostri Comuni»

    SAN SALVO – Riceviamo dai seguenti sindaci del Vastese Tiziana Magnacca di San Salvo, Mimmo Budano di Villalfonsina, Filippo Marinucci di Casalbordino, Catia Di Fabio di Monteodorisio, Lino Giangiacomo di Fresagrandinaria, Nicola Di Carlo di Pollutri, Claudia Fiore di Roccaspinalveti, Alfonso Ottaviano di Scerni e Graziana Di Florio di Cupello e pubblichiamo:

    «Come spesso accade, anche in piena fase di emergenza, si scaricano i problemi sui Comuni e sulle comunità locali. Come sindaci ci sentiamo presi in giro: i cittadini devono sapere che i 4 miliardi e 300 milioni annunciati sabato sera da Conte non sono soldi che lo Stato dà ai Comuni, ma sono solo l’anticipo di quello che lo Stato deve già ai Comuni per il Fondo di Solidarietà comunale, alimentato dai soldi versati dagli stessi Comuni. In sostanza, cerchiamo di capire cosa è stato deciso, il Governo ci sta dando quello che già era dei nostri cittadini e che lo scorso anno avevano erogato il 26 marzo 2019. Quindi il Governo è persino in ritardo rispetto allo scorso anno. Senza considerare che anche quei 300 milioni saranno compensati dai Comuni, cioè restituiti dai nostri cittadini rinunciando ad avere meno servizi comunali in bilanci già ridotti all’osso. In altri termini i soldi che destineremo come buoni alimentari saranno inevitabilmente sottratti ad altri servizi ai nostri cittadini. Comunque, come sempre, faremo la nostra parte assumendoci la responsabilità che avrebbe dovuto avere il Governo in questa emergenza epocale. Riassumiamo per capirci. Il Governo Conte non ha aggiunto risorse in più da destinare ai bisogni dei nostri cittadini, ma ci sarà solo un aumento della burocrazia, e per molti false aspettative, il tutto consumato sulla pelle dei Comuni e dei cittadini illusi dall’idea che saremo inondati di milioni di euro. Ma così non è. Tuttavia siamo già al lavoro cercando di fare chiarezza in un quadro di grande indeterminatezza sia sui destinatari e di risorse assegnabili a ciascun cittadino. Solo nei prossimi giorni si potrà cominciare a dare qualche certezza in più ai nostri cittadini».

     

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