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  • Fondovalle Sangro e competitività ex Sevel, D’Alfonso: «190 milioni in giacenza»

    Iniziative volte a garantire la competitività, la produzione e il mantenimento dei livelli occupazionali nello stabilimento ex Sevel di Atessa. E’ il titolo dell’interrogazione parlamentare presentata e discussa questa mattina, in Parlamento, dall’onorevole Luciano D’Alfonso.

    La Sottosegretaria di Stato per le Imprese e il made in Italy, Fausta Bergamotto, ha risposto in questi termini in aula:

    «Con l’atto in parola si chiede di conoscere quali iniziative il Governo intenda adottare a presidio della competitività, della produzione e del mantenimento dei livelli occupazionali dello stabilimento ex Sevel di Atessa, di fondamentale importanza per il territorio della regione Abruzzo. In proposito, sottolineo che in data 14 febbraio scorso si è tenuto, presso la sede del Ministero per le imprese e il made in Italy un tavolo di confronto tra il Governo, Stellantis e le organizzazioni sindacali. I lavori del citato incontro hanno riguardato, come auspicato anche dall’onorevole interrogante, la verifica del piano industriale Dare Forward 2030 di Stellantis, in Italia e all’estero, e i temi dello sviluppo, del rilancio e della salvaguardia dei livelli occupazionali dello stabilimento Sevel di Atessa.

    La sottosegretario di Stato, Fausta Bergamotto

    I temi in discussione sono numerosi, complessi e di grande portata. Essi si innestano su uno scenario in cui il comparto automotive registra ancora difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime, microchip e semiconduttori, e una domanda ancora debole di auto elettriche sul mercato italiano. Come è stato ribadito in quella sede dal Ministro Urso, il Governo mira, da una parte, alla rinegoziazione presso le istituzioni europee di condizioni migliori e funzionali ad
    accompagnare la riconversione industriale in tempi e modalità che consentano di garantire la sostenibilità occupazionale e sociale in modo progressivo e che non strangoli il comparto produttivo; dall’altra, questo Governo si sta preoccupando di creare le migliori condizioni infrastrutturali, strutturali e di mercato adatte a stimolare la ricerca, lo sviluppo e l’attrazione degli investimenti, per mantenere la produzione in Italia. A questo proposito, occorre garantire il principio di neutralità tecnologica e riformulare gli incentivi a sostegno della domanda in questo settore. Gli incentivi, infatti, devono aiutare soprattutto a salvaguardare la produzione italiana e contribuire a creare un volano per l’economia, con effetti positivi sul territorio nazionale in termini di sviluppo, ricadute produttive e occupazionali. È altresì necessario che, a monte della filiera automotive, si implementino gli investimenti nella rete infrastrutturale di ricarica in Italia e si incentivi lo sviluppo di aziende per l’autoproduzione di energia.


    Da parte sua, Stellantis ha confermato il ruolo di leadership della Sevel di Atessa nella Business Unit dei veicoli commerciali con la piattaforma del Ducato, ampliando la produzione con il brand Opel e con l’accordo per la produzione di veicoli commerciali Toyota. Il Ministro Urso, in occasione del tavolo, ha dunque confermato la piena attenzione che il Governo riserva al settore automotive e il ruolo centrale delle aziende italiane per la filiera nazionale.
    Obiettivi prioritari dell’Esecutivo sono il rilancio della produzione nazionale, l’innovazione tecnologica e la tutela dell’occupazione. Per questo motivo, presso il Ministero delle Imprese e del made in Italy, è stato altresì istituito un tavolo permanente sull’automotive – con aggiornamento periodico – che coinvolge tutti gli operatori del settore.
    Per affrontare la difficile congiuntura, si ribadisce anche in questa sede che un confronto continuo tra le parti coinvolte e i loro rappresentanti sarà utile a tutti per verificare gli sviluppi degli investimenti e le ricadute sul sistema industriale ed in questo contesto verrà sicuramente avviato un raccordo con la regione Abruzzo per le imprese dell’indotto legate al territorio. L’impegno del Governo avverrà, dunque, con continuità operativa e temporale, con la più stretta condivisione degli obiettivi con le parti coinvolte e in modo coordinato, in ciascuno dei comparti e dei tavoli
    sopramenzionati».

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