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  • FOTO CHOC, MA PER L’ASREM VA TUTTO BENE

    AGNONE. “Cibi precotti destinati ai pazienti Covid abbandonati fuori l’ospedale di Venafro. La rabbia, il senso di schifo che provo dentro è troppo grande per esprimerlo con un post”. Inizia così il commento di Andrea Greco, consigliere regionale del M5S alla fotografia rimbalzata sul web e scattata fuori l’ospedale Santissimo Rosario di Venafro dove sono ricoverati 18 pazienti, di cui 13 della casa di riposo di Tavola Osca di Agnone, risultati positivi al coronavirus.

    “Questa immagine – scrive Greco – è la rappresentazione plastica di quanto gli apparati regionali che gestiscono l’emergenza e la sanità non solo hanno fallito, ma siamo arrivati ormai alla bestialità. Secondo i vertici Asrem va tutto bene, e mentre provo a raggiungerli telefonicamente e nemmeno mi rispondono, è tutto il giorno che sia io che i miei colleghi siamo sommersi di chiamate da parte dei familiari dei nonni che sono stati portati nottetempo da Agnone a Venafro. La vera grande assurdità è che non hanno avvisato le famiglie. Sì, avete letto bene: le famiglie non sono state avvisate e i parenti sono preoccupatissimi perché nemmeno riescono a parlare con i propri cari. Ora vi chiedo: se sono realmente asintomatici, perché non avete pensato che le famiglie avrebbero preferito portarseli a casa in quarantena, invece di fargli portare da mangiare fuori le finestre come le bestie? Intanto per quel noto personaggio che governa la Regione va tutto bene, così come per il direttore dell’Asrem”.

    In seguito Greco sprona gli organi di stampa a raccontare questi fatti.

    “A tal proposito voglio dire anche a chi oggi fa informazione in Molise: queste cose vanno raccontate! I cittadini pagano per un’informazione libera, non si può concedere a Florenzano di dire in diretta che va tutto bene mentre serviamo pasti fuori gli ospedali come si fa con le bestie. Se ci fosse un vostro nonno lo raccontereste che gli stanno servendo così da mangiare? Io credo di sì. Gli infermieri e Oss nella struttura lamentano la mancanza di dispositivi di protezione individuale, raccontano di essere impauriti. Oggi solo la grande generosità dei venafrani ha dato fiato ai nonni nell’ospedale. C’è chi è andato a comprare l’acqua, chi le mascherine e chi altro. Voglio a tal proposito ringraziare pubblicamente due persone: Amedeo Canale e il mio collega Vittorio Nola, con il quale siamo stati in contatto tutto il giorno, e ha portato materialmente conforto e un gesto di solidarietà ai nostri nonnini. Vittorio mi ha anche raccontato che nella struttura ha trovato il centralinista in lacrime, perché non riusciva nemmeno a far parlare i familiari con queste anime che non hanno alcuna colpa di vivere in un posto che sembra averli dimenticati. Ora mi raccomando, continuate a dire che va tutto bene e che sono io lo sciacallo! Intanto i “vertici” mi rispondano: vi hanno mai servito un pasto così? Vergogna assoluta! Qui oltre alle denunce, che naturalmente faremo – conclude il capogruppo del M5S in Consiglio regionale – serve capire cosa diamine sta accadendo, per chiarezza nei confronti delle famiglie che stanno vivendo momenti drammatici”.

    A queste dichiarazioni è opportuno che l’Asrem avviasse una indagine interna per chiarire quanto è accaduto nelle ultime ore al Santissimo Rosario di Venafro.

     

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