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  • Garage lesionato, il Comune di Schiavi sconfitto anche in appello

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Garage lesionato, il Comune di Schiavi sconfitto anche in appello.

    La Corte d’Appello de L’Aquila conferma la condanna per l’ente e le spese lievitano, ma tanto pagano i cittadini.

    Una storia giudiziaria che va avanti da anni, almeno dal 2005, e che sta producendo soltanto un esborso di denaro dalle casse pubbliche del Comune.garage3

    Un garage lesionato, lungo via Circonvallazione a Schiavi di Abruzzo, a causa del cedimento della strada. Le proprietarie, le sorelle Giuppone, che chiedono i danni al Comune e l’ente che si oppone a tale richiesta affidando la pratica al legale di fiducia, l’avvocato Salvatore De Simone del foro di Vasto. Una prima condanna, per il Comune, arriva nel 2009, con sentenza emessa dal Tribunale di Vasto. L’amministrazione comunale, invece di pagare e quindi risarcire le sorelle Giuppone, decide di ricorrere in appello. Ulteriori spese legali.

    Nei giorni scorsi la Corte d’Appello de L’Aquila ha definitivamente rigettato il ricorso del Comune confermando che l’ente dovrà risarcire le proprietarie dell’immobile lesionato a causa del cedimento della strada.

    sciarra«Una questione che si sarebbe potuta chiudere anni fa con un risarcimento di poche migliaia di euro, – commenta l’avvocato (qui in foto, ndr) delle sorelle Giuppone, Nicolino Sciarra – e che invece si sta trascinando, per volere dell’amministrazione comunale, producendo, come unico risultato, quello di far spendere denaro al Comune di Schiavi. Sono già diverse decine di migliaia di euro, tra spese legali e risarcimento danni. E voglio sottolineare che si tratta di denaro pubblico, quindi le spese di questo comportamento dell’amministrazione comunale saranno accollate a tutta la cittadinanza di Schiavi. Non mi stupirei, a questo punto, se il Comune decidesse per un ulteriore ricorso in Cassazione. E’ fin troppo facile spendere i soldi degli altri.garage e Non escludo di interessare della vicenda la Corte dei Conti. Tra l’altro, – chiude l’avvocato Sciarra – quello stabile, in quelle condizioni, è un’orribile presenza che deturpa il centro storico del paese e soprattutto è pericoloso per i passanti perché a serio rischio crollo».

     

     

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