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  • Da Gardaland del Molise ad opera degradata, il ‘Baby Park’ di Chiauci cerca un gestore

    CHIAUCI. Una struttura  immersa nella natura incontaminata dell’Alto Molise  in totale stato di abbandono che cerca un gestore capace di farla funzionare. E’ il “Baby Park” nato in località “Fonte Casale” a due passi dalla diga di Chiauci che la Provincia di Isernia intende affidare in “concessione amministrativa d’uso”. L’area,  di 37mila metri quadrati, inaugurata circa un decennio fa dall’allora presidente di Palazzo Berta, Luigi Mazzuto con il governatore della Regione Molise, Michele Iorio, al suo interno presenta un punto ristoro, un campo polivalente, un campo da tennis e strutture ludico ricettive per una spesa che all’epoca si aggirò intorno al milione di euro, come rimarcato dal primo cittadino di Chiauci, Alessandro Di Lonardo.  L’iniziativa fu portata avanti per rendere appetibile la zona al turismo e attirare nuclei familiari anche grazie alla programmazione di spazi dedicati ad un camping come nella migliore tradizione di quelli presenti lungo la costa. “Sarà la piccola Gardaland del Molise” tenne a sottolineare il provinciale Angelo Camele. Parole senza alcun seguito visto  che le intemperie e gli atti vandalici ne hanno compromesso l’utilizzo. Infatti – scrive la Provincia – per rendere fruibile l’area e le opere occorrerebbe realizzare interventi volti a ripristinare le infrastrutture e i manufatti danneggiati, oltre a ripulire il territorio da arbusti e cespugli che lo rendono attualmente impraticabile. La concessione avrà durata di almeno quattro anni,  rinnovabili, fino ad un massimo di dieci anni. Già all’epoca del taglio del nastro, Mazzuto fece appello per coinvolgere le amministrazioni locali e la classe imprenditoriale affinché investissero sul parco. Invito caduto nel dimenticatoio e oggi rinnovato dall’amministrazione provinciale che, tramite un regolamento, ha fissato il costo del canone annuo in undicimila euro. Alla richiesta di affidamento potranno partecipare imprese, società, consorzi, cooperative ed associazioni, singoli, riuniti o consorziati. La struttura verrà consegnata nello stato di diritto e di fatto in cui versa. Per tutta la durata della concessione – scrivono i responsabili del procedimento, Eugenia Ferrari e Maria Monaco –  saranno a carico del concessionario, oltre i costi relativi alla gestione ordinaria della stessa. Saranno inoltre a carico del concessionario anche tutti gli oneri per l’acquisizione delle autorizzazioni, permessi, nulla-osta, concessione, ecc.. necessarie per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, riqualificazione, completamento, miglioramento dell’area e degli immobili. Ed ancora a carico di chi gestirà l’area gli oneri per gli allacci dei servizi pubblici (acqua, enel, gas, ecc.) nonché quelli per la pulizia, smaltimento e spurgo della fossa settica, per la tassa di smaltimento rifiuti solido urbani e il consumo di acqua ed energia elettrica. Chiunque abbia interesse a partecipare alla gara dovrà far pervenire la sua offerta entro e non oltre le ore 12,00 di lunedì 5 agosto al VI piano di via Berta. L’apertura delle offerte avverrà martedì 6 agosto alle ore 10,00.

     

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