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  • Guardia medica, Felice chiarisce: «La sede resta a Celenza, Venosini alimenta solo confusione»

    CELENZA SUL TRIGNO – «La strumentalizzazione che l’ex sindaco Andrea Venosini sta facendo della situazione guardia medica è inopportuna e volta semplicemente a creare zizzania e confusione tra la popolazione che dopo averlo dapprima giustamente sfiduciato lo ha rimandato poi a casa democraticamente con un plebiscito nella consultazione elettorale».

    Così Luca Felice, vicesindaco di Celenza sul Trigno, replica alle dichiarazioni rese dal leader della minoranza, l’ex sindaco Venosini, a commento della sentenza del Consiglio di Stato che ha cancellato la sedi di guardia medica di Celenza, Scerni e Cupello.venosini fascia

    In realtà, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato, la sede della guardia medica di Celenza è salva in base ad un accordo sottoscritto da alcuni sindaci dell’Alto Vastese e dalla Asl.

    Questo accordo prevede un presidio di 118 H 24 a Torrebruna, un’auto medicalizzata H24 a Carunchio a supporto dell’ambulanza di Torrebruna, permanenza del servizio di continuità assistenziale (guardia medica) a Celenza.

    Il tutto, è opportuno sottolinearlo, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato, come conferma il vicesindaco Felice.

     

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